Per la prima volta dopo 10 anni, Netflix è in calo: si è ridotto di 200.000 il numero di abbonati complessivi e l’azienda vuole correre ai ripari.
Attraverso i dati condivisi ufficialmente, apprendiamo che il numero di abbonati è diminuito rispetto al periodo precedente, complici i miglioramenti per quanto riguarda la situazione della pandemia ma soprattutto la quantità di servizi video in streaming che continuano a spuntare come funghi.
La sospensione del servizio in Russia è costato ben 700.000 abbonati. Senza questa sospensione, a dire il vero, non si sarebbe registrata una perdita ma il risultato sarebbe stato comunque al di sotto delle aspettative.
Negli Stati Uniti e Canada, Netflix ha perso 600.000 abbonati a causa dei recenti aumenti dei prezzi. Una perdita era stata preventivata ma non così alta.
In una lettera agli azionisti, Netflix ha fatto sapere che la crescita dei ricavi è rallentata considerevolmente a causa della condivisione degli abbonamenti con altre persone che non fanno effettivamente parte dello stesso nucleo familiare.
L’azienda ha stimato che almeno 100 milioni di account non vengono monetizzati in maniera opportuna a causa della condivisione tra amici o addirittura tra sconosciuti che non vivono nella stessa casa.
Netflix sta già testando un sistema per una monetizzazione più efficace degli account che vengono condivisi. Le nuove misure entreranno presto in vigore in tutto il mondo.
Per il secondo trimestre del 2022, Netflix prevede di perdere altri 2 milioni di abbonati ed oltre alle nuove misure di sicurezza per evitare la condivisione degli account, potrebbe subentrare anche un nuovo piano in abbonamento più economico con il supporto delle pubblicità.
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