I prezzi di gas e luce continuano a salire ed in uno scenario del genere diventa sempre più importante capire come funzionano le cose che abbiamo in casa, perché delle piccole accortezze possono farci risparmiare una cifra significativa in bolletta, con vantaggi che si moltiplicano di anno su anno.
Nel 2022 ormai tutti sappiamo che utilizzando luci e lampadine LED si può ottenere lo stesso livello di illuminazione delle tradizionali lampadine ad incandescenza utilizzando però molti meno Watt, con un conseguente risparmio in bolletta che a lungo termine diventa piuttosto significativo.
Un discorso che invece meriterebbe maggiori pensieri ed attenzioni è quello legato al gas ed in particolare quello che utilizziamo per riscaldarci attraverso l’uso della caldaia che alimenta i radiatori.
Le caldaie moderne (e piuttosto costose) dispongono di un display e di programmi specifici che permettono di regolare la temperatura o i tempi di accensione direttamente da un pannello o da un dispositivo separato (solitamente quadrato e con un grande display) posto all’interno dell’appartamento: il termostato. Tuttavia, nella maggior parte degli appartamenti le caldaie non sono così all’avanguardia e spesso il termostato non c’è!
Questo non è più un problema perché esistono dei termostati che possono essere acquistati separatamente dalla caldaia, ad un prezzo abbordabile, e collegati al proprio impianto in maniera molto semplice, seguendo soltanto delle istruzioni, senza la necessità di rivolgersi ad un tecnico né di pagare altre persone.
In questo articolo vi parlerò del termostato intelligente prodotto da TaDoº disponibile sia in versione cablata che wireless. L’ho provato personalmente nell’appartamento dei miei genitori e lo trovo davvero ottimo, al punto di consigliarvelo. Vi spiegherò innanzitutto a cosa serve un termostato, poi vedremo la differenza tra quello cablato e quello wireless, ed infine come va collegato alla vostra caldaia.
Che cos’è un termostato?
In inverno, le rigide temperature esterne abbassano vertiginosamente anche la temperatura interna e questo ci porta ad azionare il termosifone.
Se avete una caldaia non troppo moderna, per avviare i radiatori dovrete innanzitutto raggiungere la caldaia, che spesso si trova fuori dal balcone, e poi dovrete girare una manopola. L’acqua calda inizierà a circolare ed i radiatori riusciranno a scaldare il vostro appartamento in poco tempo. Dopo qualche ora ci si renderà conto che in casa inizia a fare troppo caldo e allora bisognerà uscire nuovamente sul balcone, raggiungere la caldaia e spegnere i termosifoni. Tutto questo risulta abbastanza scomodo e comporta anche dei consumi alti di gas che si traducono in una bolletta piuttosto salata.
Il termostato è un dispositivo che si serve di un termometro per rilevare la temperatura interna della nostra abitazione ed è programmato per svolge un’azione davvero importante: quella di mantenere costante una certa temperatura andando ad accendere e spegnere la caldaia automaticamente quando ce n’è bisogno.
Se vi affidate ad un termostato, quando nel vostro appartamento farà troppo freddo, i radiatori verranno attivati, quando poi si raggiungerà una certa temperatura di confort (ad esempio 20° C), la caldaia spegnerà i radiatori automaticamente per evitare di farvi bollire.
Esistono vari tipi di termostati, dai più tradizionali, che sono privi di display e si controllano manualmente tramite delle rotelle o manopole, fino a quelli più moderni, che possiamo gestire con un tocco sullo schermo o addirittura tramite un’applicazione sullo smartphone. Quello di TaDo è particolarmente interessante perchè integra il framework HomeKit e quindi è perfettamente compatibile con l’iPhone e l’applicazione Casa.
Perchè un termostato mi fa risparmiare in bolletta?
I motivi sono molteplici. Il primo è ovvio: impostando una temperatura da mantenere costante, la caldaia viene attivata e disattivata continuamente. Tutto il periodo di tempo in cui è spenta, rappresenta un risparmio di gas e di denaro!
Il secondo è molto importante e cercherò di spiegarvelo bene:
Tutte le caldaie hanno vari livelli di azione. Spesso su quelle più vecchie i livelli sono rappresentati con le icone di una fiamma o con dei numeri: la prima fiammella (oppure il numero 1) è molto piccola e man mano che si va avanti cresce, diventando più grande (numero 5 o più). Ad ognuno di questi livelli di azione corrisponde un’erogazione di gas differente: la fiammella piccola per restare in vita richiede poco gas, mentre la fiamma più grande si genera con un’erogazione maggiore di gas. È lo stesso principio sul quale si basano alcuni accendini, regolabili con una rotella sul retro: minore è il gas e più piccola è la fiamma. Le caldaie più moderne non hanno queste icone ma riportano la dicitura “modalità ECO” (spesso rappresentata con una foglia). ECO sta per ecologica, ovvero la modalità che riduce al minimo l’inquinamento ma riduce al minimo anche i consumi ed i costi.
La modalità ECO, solitamente si ottiene impostando una temperatura costante tra i 18°C ed i 20°C. Se superiamo i 20 gradi, la caldaia dovrà tenere una fiamma più alta, che richiede un afflusso di gas maggiore, ma rimanendo entro i 20 gradi la fiamma sarà più piccola.
Il trucchetto per risparmiare utilizzando il termostato consiste nell’impostare una temperatura di circa 19,5° o 20° in pieno inverno e di lasciare i termosifoni accesi 24 ore su 24.
A primo acchito molte persone penseranno: “ma sei impazzito? Se lo faccio pagherò una fortuna!” E invece non è affatto così.
Se avete un termostato, ed avete assimilato tutto quello che abbiamo scritto fino ad ora, anche lasciando i termosifoni sempre accesi ci sarà lui che li spegnerà automaticamente al raggiungimento della temperatura impostata e quindi di fatto NON staranno realmente sempre accesi. In aggiunta, riscaldare un appartamento “già caldo” sarà molto più semplice. Supponiamo di partire da una temperatura interna di 19,5°C, per arrivare ai nostri agognati 20° ci vorrà davvero pochissimo tempo! La caldaia avrà la fiamma al minimo e soltanto per una manciata di minuti. Al contrario, se per tutto il giorno patiamo il freddo ed arriviamo a sera con le pareti gelide ed una temperatura interna di 5-10°, per arrivare a 20° la caldaia farà molta più fatica, accenderà la fiamma al massimo (erogando una quantità maggiore di gas) ed impiegherà molte ore prima di arrivare alla temperatura di confort. Il risultato in questo caso è catastrofico: non solo siamo stati male tutto il giorno a soffrire il freddo, ma in quelle poche ore serali di accensione dei radiatori abbiamo speso tantissimo! In più, appena ci metteremo a letto la casa tornerà subito molto fredda.
È importante capire che con il termostato dobbiamo rieducarci e cambiare le nostre vecchie abitudini, per fortuna del tutto superate. Impostando una temperatura di confort compresa nel range delle temperature ECO (massimo 20° C) riusciamo ad avere una casa calda in ogni momento della giornata, viviamo decisamente meglio, non dobbiamo più preoccuparci di accendere e spegnere la caldaia ed in più risparmiamo!
Sono d’accordo a tenere i termosifoni “sempre accesi”, ma quando vado a lavoro? In quelle ore mi conviene spegnere tutto?
La domanda è legittima anche se dovresti conoscere già la risposta. Se lavori fuori casa per 8/10 ore al giorno, quando rientrerai troverai una casa fredda ed i termosifoni dovranno fare un duro lavoro per ristabilire il giusto tepore. Potresti accenderli dalle 18:00 alle 22:00 ma in quelle 4 ore dovranno mantenere una fiamma alta che consuma tanto gas e non è detto che il tempo sia sufficiente per raggiungere i 20º. Piuttosto che spegnerli quindi, ti consiglio di utilizzare l’applicazione del termostato e di programmare una temperatura di base di 18,5° nelle ore in cui non ci sei ed una temperatura di confort di 20°C nelle ore in cui sei a casa. Anche nelle ore notturne, quando sei al caldo sotto le coperte, puoi impostare 18,5° per poi riprendere con i 20° un’oretta prima della sveglia, così ti alzerai senza tremare. Insomma i termosifoni conviene mantenerli sempre accesi, regolandoli opportunamente con il tuo stile di vita.
Ho testato tutto personalmente e per mantenere una temperatura costante di 18,5 gradi nell’appartamento dei miei genitori in pieno inverno, la caldaia si attiva soltanto 3 volte durante tutto l’arco temporale impostato su questa temperatura e in tutte e tre le volte si attiva solo per pochi minuti. Queste statistiche sono visualizzabili direttamente dall’applicazione che traccia un grafico, minuto per minuto, che può essere consultato in qualsiasi momento, anche a distanza di mesi. Per passare da 18,5 a 20 gradi invece impiega circa 1 ora con la fiamma al minimo. Ne consegue che per avere una casa sempre calda in ogni momento della giornata, che aumenta il benessere e la qualità della vita, la caldaia risulta effettivamente accesa per meno di 2 ore al giorno! Solo 2 ore di termosifoni effettivamente accesi (al minimo) per una casa sempre calda in qualsiasi momento del giorno!
Naturalmente io vivo a Napoli, una città abbastanza soleggiata anche in inverno, in un’appartamento di 100 metri quadrati al terzo piano. Una casa più grande nella periferia di Milano o dell’Emilia Romagna avrà delle statistiche diverse dalle mie e la caldaia starà accesa per più di due ore al giorno ma vi assicuro che anche nei casi più estremi utilizzando questo metodo vi ritroverete con un risparmio in bolletta ed una migliore qualità della vita.
Differenza tra termostato cablato e termostato wireless: quale fa al caso mio? Quale devo acquistare per la mia caldaia?
Tra i termostati c’è una differenziazione tra quelli cablati e quelli wireless. Anche TaDoº ha progettato entrambe le tipologie perchè ognuno di questi si adatta ad esigenze specifiche:
- Se la vostra caldaia dispone già di un termostato (e non conta quanto sia vecchio nè il fatto che non sia Smart), allora potrete acquistare la versione del TaDoº con cavo, che è anche la più economica.
- Se la vostra caldaia è molto vecchia o è un modello base molto semplice per cui non dispone di un termostato allora dovrete optare necessariamente per la versione wireless del TaDoº.
La versione con cavo, andrà montata esattamente dove avete l’attuale termostato. Dopo averlo staccato dal muro troverete dei cavi (che arrivano direttamente dalla vostra caldaia) e dovrete rimuoverli dal vecchio termostato e metterli nel nuovo (poi vedremo dove e come). Il bridge invece andrà collegato al router.
Termostato intelligente con cavo tado° - kit di base V3+
La versione wireless invece include in confezione il bridge (un dispositivo che si collega al router e fa da ponte) tra la connessione ad internet ed il termostato; ed un ricevitore che andrà collegato direttamente alla caldaia (poi vedremo dove e come).
tado° Kit Base Termostato Intelligente, Kit Termostato Intelligente wifi + Supporto
TaDoº oltre ad essere un termostato dal design delicato e molto curato, dispone anche di un’applicazione fantastica! È proprio tramite l’app infatti, che otterremo tutte le istruzioni per configurare il dispositivo. Tra l’altro supporta anche HomeKit e quindi apparirà nell’applicazione Casa del vostro iPhone e risponderà ai comandi tramite Siri.
Come configurare il termostato
Nel mio caso ho acquistato un TaDo Wireless, quindi nella scatola ho trovato qualche pezzo in più. Anche la procedura di configurazione è leggermente più articolata rispetto al TaDo con il cavo. Se avete acquistato quest’ultimo, potrete saltare molti passaggi.
Troviamo: il termostato, un bridge, il ricevitore con una spina, un supporto da tavolo (da utilizzare solo se non volete attaccarlo al muro), un cavo USB, un cavo ethernet e dei cavetti elettrici di colore arancione, nero e grigio. In alcune confezioni c’è anche un supporto da scrivania (da utilizzare soltanto se non volete attaccare il termostato al muro).
TaDo è un termostato intelligente che può essere gestito sia intervenendo fisicamente con delle gestures touch che attraverso un’applicazione disponibile in App Store. Supporta HomeKit quindi anche l’app Casa e Siri potranno intervenire sull’apparato, con dei tocchi o con i comandi vocali. Il termostato va collocato nella stanza più calda della casa, ovvero quella in cui trascorrete la maggior parte del tempo, come ad esempio il soggiorno, la cameretta e così via, cercando di evitare la cucina dove i vapori dei cibi potrebbero alterare la temperatura interna.
Rispetto ai controlli direttamente dal Termostato TaDo°, l’app ci permette di fare tantissime cose in più come:
- visualizzare i grafici per comprendere i consumi e le attivazioni della caldaia,
- programmare orari di accensione e spegnimento automatici,
- Attivare il rilevamento di finestre aperte (con segnalazione tramite notifiche push che vi permetterà di spegnere i radiatori per evitare inutili consumi)
- Regolare le temperature di base e di confort da utilizzare durante le varie fasce orarie che compongono i vari giorni della settimana e tanto altro ancora.
Per prima cosa quindi, scarichiamo l’applicazione ed apriamola. Creiamo un account e quando saremo pronti aggiungiamo il primo dispositivo (il termostato vero e proprio) inquadrando il codice che troviamo appiccicato con un adesivo o sul retro.
Seguiamo tutta la procedura sullo schermo, alimentiamo il dispositivo, colleghiamolo alla nostra rete Wi-Fi e continuiamo con l’aggiunta del secondo dispositivo. L’ordine di aggiunta è del tutto ininfluente quindi procedete come più desiderate fino a quando avrete aggiunto tutto: il termostato, il bridge ed il ricevitore.
Il bridge andrà collegato in una delle porte Ethernet del router mentre il cavo USB potrete inserirlo sempre nel router (se dispone di questa porta) altrimenti dovrete utilizzare un alimentatore da muro.
Il ricevitore andrà collegato direttamente alla caldaia con i cavi elettrici ma prima di arrivare a questo passaggio, utilizzate la spina per alimentarlo ed aggiungete anche questo dispositivo all’App in maniera tale che tutto il sistema risulti pronto ed i vari componenti riescano a comunicare tra loro. Una volta verificata questa cosa, rimuovete la spina e dirigetevi alla caldaia per capire come collegarla al ricevitore.
Come collegare il ricevitore TaDo° alla Caldaia
Questo capitolo è quello un pelino più complesso, ma nemmeno troppo. Tutto dipende dalla caldaia che avete in casa e purtroppo ne esistono centinaia, completamente diverse tra loro. Di seguito troverete la guida che si applica al mio modello di caldaia e che potrebbe funzionare con tutte le caldaie ma potreste anche optare per un altro metodo.
Per fortuna l’applicazione integra un database di caldaie vastissimo e per ognuna sarà in grado di visualizzare le giuste istruzioni. Se la vostra caldaia non dovesse essere presente o se qualcosa non risulta chiaro, vi basterà utilizzare la nostra guida qui sotto oppure potrete scrivere una mail al supporto di TaDo° ed un tecnico vi risponderà prontamente. Mi è capitato di doverli contattare per due volte ed ho ricevuto una mail di risposta in circa 30 minuti. Davvero ottimo!
Naturalmente, la mia caldaia è così vecchia e mal messa che non era presente nell’app, pertanto non c’erano istruzioni ed ho dovuto “studiarmela” un pochino. Alla fine, grazie al supporto TaDo e grazie a quello che ho imparato con delle ricerche sul web, ho capito che collegare la mia caldaia era veramente semplicissimo! La procedura che ho utilizzato io può essere utilizzata per la stragrande maggioranza delle caldaie perché si basa su un sistema a relè (ON/OFF) davvero banale da comprendere.
1. Per prima cosa togliamo subito la corrente dal quadro generale.
2. Con il sistema relè ci serviranno soltanto due cavi elettrici quindi utilizziamo i cappucci per coprire ed isolare entrambe le estremità del cavetto arancione.
3. Adesso posizioniamoci di fronte alla caldaia e con un cacciavite rimuoviamo la protezione esterna per accedere al circuito elettrico.
4. Alcune caldaie hanno la sezione fili elettrici e la sezione tubi divisa in due parti. Quella dedicata all’alimentazione elettrica è sempre più piccola quindi nel caso svitate solo quella.
5. Una volta scoperchiata la caldaia e dopo essere riusciti ad accedere ai cavi elettrici, assicuriamoci di trovare la morsettiera che ci serve (c’è ne saranno tante). Per farlo, prendiamo la spina della caldaia collegata alla presa elettrica e seguiamo il filo per capire dove va a finire. Da questo filo partiranno due cavi elettrici che troveremo inseriti all’interno di una morsettiera: uno è quello di Fase (che ha il compito di portare la corrente) ed uno è il neutro. Se la vostra caldaia è molto vecchia al 99% il cavo di Fase sarà di colore rosso, se invece è più nuova dovrebbe essere marrone. Il cavo Neutro invece è Blu. In aggiunta, troverete un cavo sul lato opposto della morsettiera che fa da ponte tra i due (vedrete proprio un cavo ad archetto) e questo può essere di qualsiasi colore.
Come detto in precedenza, ci sono vari modi per collegare la caldaia al ricevitore TaDo, ma credo che il più semplice (ma anche il meno avanzato) sia quello di utilizzare il sistema relè.
[box type=”info” align=”” class=”” width=””]Il relè in breve: il relè è un dispositivo che permette di collegare un interruttore ad un circuito di corrente oppure quando, sempre all’interno di un circuito elettrico, si vuole cercare un sistema per accendere o spegnere una lampada in maniera alternativa, ossia senza utilizzare l’interruttore classico. Un relè è in grado di aprire o chiudere un circuito tramite un impulso elettrico. Alla base del suo funzionamento, e quindi del suo utilizzo, vi è una variazione di corrente: il relè, infatti, devia il flusso di corrente senza interromperlo, permettendo quindi il fluire della corrente stessa su un altro circuito.[/box]
Sostanzialmente con il collegamento di tipo relè, la caldaia va mantenuta con la manopola dei radiatori sempre attiva, come se fossero sempre accesi, e poi tramite il ricevitore del termostato avremo la possibilità di chiudere il circuito e quindi generare un OFF oppure aprirlo e generare un ON. Ancora in altre parole, grazie ad un apposito collegamento dei cavi elettrici sarà il termostato a controllare l’energia e quindi sarà lui che effettivamente andrà a regolare se i termosifoni devono essere accesi o spenti (non sarà più la manopola della caldaia).
6. Prendiamo i tre cavi elettrici forniti da TaDo, ed assicurandoci di aver isolato quello arancione, utilizziamo un cacciavite per allentare (senza togliere del tutto) le viti in corrispondenza delle lettere COM e NO nel retro del ricevitore.
7. Inseriamo il cavetto nero nella porta COM e quello grigio nella porta NO, poi stringiamo le viti.
8. Utilizziamo le etichette in dotazione ed avvolgiamole intorno ai due cavi, quello nero e quello grigio. Sull’etichetta del cavo nero collegato alla porta COM scriviamo con una penna “COM” nello spazio vuoto e scriviamo “NO” sul grigio. Questo ci servirà a non commettere errori quando li collegheremo alla caldaia.
9. Torniamo alla caldaia, con il giravate allentiamo (senza togliere del tutto) le viti della morsettiera in corrispondenza del cavetto ad arco che fa da ponte e rimuoviamolo completamente. Non ci serve più ma non buttatelo via.
10. Al suo posto inseriamo il cavo nero (COM) nello slot 1 (di fronte al cavo di fase) ed il cavo grigio (NO) nello slot 3 (di fronte al neutro). Avvitiamo le viti per tenere tutto ben fermo.
11. Facendo attenzione a non piegare / danneggiare il cavo arancione “sospeso” e la spina di alimentazione del ricevitore TaDo, richiudiamo la caldaia.
12. Riattiviamo il quadro generale energetico ed accendiamo la caldaia.
Tutto dovrebbe funzionare correttamente. Provate ad accendere i termosifoni dall’applicazione TaDo assicurandovi che la manopola manuale (nel caso in cui aveste una manopola manuale) dedicata ai radiatori sia impostata su ON. Solo in questo modo l’app potrà decidere se alimentare o meno il circuito dei termosifoni attivandoli o disattivandoli autonomamente.
Come sostituire il termostato pre-esistente con il termostato TaDo°
Questo capitolo è dedicato soltanto agli utenti che dispongono già di un Termostato nella propria abitazione. Se desiderate le funzioni “smart”, il controllo da applicazione e tutto quello che offre TaDo° rispetto al vostro termostato attuale, allora dovete acquistare la versione “con cavo” su Amazon.
L’installazione in questo caso è semplicissimo perchè non dovrete operare con la caldaia e non avrete un ricevitore da collegare. Tutto quello che dovrete fare sarà:
- Collegate il Bridge al router ed aggiungete il dispositivo ed il termostato all’app TaDo.
- Staccare la corrente dal quadro generale,
- Staccare il vecchio termostato dal muro per scoprire i cavi collegati. Con un giravite allentate (senza rimuovere del tutto) le viti che trattengono i cavi e rimuovete la plancia del termostato tradizionale.
- Seguendo le istruzioni mostrate sullo schermo del vostro smartphone dall’applicazione TaDo°, prendete il nuovo termostato smart e collegate i cavi elettrici nelle porte indicate.
- Tornate al quadro elettrico e riattivate la corrente.
L’applicazione TaDo
Anche se ne stiamo parlando soltanto alla fine, l’applicazione è una delle cose più importanti di cui tener conto quando si acquista un dispositivo intelligente. Per quanto possa essere valido un apparato hardware, se il software è scadente e limitato, le funzionalità che potremo utilizzare saranno altrettanto limitate.
Per fortuna questo non è il caso di TaDo° dove troviamo un’applicazione molto carina dal punto di vista grafico che ne semplifica anche l’utilizzo ed inoltre risulta ben fatta sotto tutti i punti di vista, soprattutto quelli che riguardano l’aggiunta di nuovi dispositivi e le istruzioni di collegamento per ogni modello di caldaia o termostato. Per quanto possa essere “spaventoso” dover collegare un dispositivo alla caldaia senza intervento di un tecnico, vi posso assicurare che con le istruzioni che trovate nell’app diventerà tutto semplice perchè includono disegnini e testi con le azioni da eseguire passo dopo passo.
Una volta configurato tutto, l’applicazione mostrerà una serie di pulsanti rapidi nella parte superiore, utili per spegnere o accendere rapidamente tutti i radiatori oppure un tasto per riprendere ad utilizzare le regole di programmazione.
La programmazione è uno degli aspetti più importanti di TaDo°, attraverso la quale potrete decidere i momenti in cui i termosifoni dovranno accendersi e quando dovranno spegnersi, o meglio ancora, le ore del giorno in cui la temperatura nella vostra casa dovrà essere impostata su 18,5° piuttosto che su 20°C e così via.
Per programmare il termostato, entrate nella sezione Impostazioni e poi toccate su Programmazione Intelligente. Qui troverete i vari giorni della settimana. Entrate nel Lunedì ed iniziate a regolare le varie temperature che volete avere in casa scegliendo anche un orario di inizio ed uno di fine. Se avete uno stile di vita regolare ed abitudinario, potrete copiare ed incollare le stesse impostazioni per tutti gli altri giorni della settimana oppure potrete regolarli manualmente singolarmente. Se ad esempio la domenica non andate a lavoro, piuttosto che spegnere i riscaldamenti o tenerli a 18,5° potrete impostarli a 20° per tutta la giornata, e così via seguendo le vostre esigenze ed abitudini.
TaDo può anche rilevare la presenza di una finestra aperta. In questo caso, se i termosifoni sono sempre attivi, vi arriverà una notifica che vi permetterà di spegnerli a distanza per non sprecare gas e soldi. Potrete anche spegnerli per 15 minuti o per il tempo che prevedete di tenere le finestre aperte, dopodichè torneranno a seguire la normale programmazione.
Esiste anche una funzione di geolocalizzazione, in grado di spegnere i termosifoni non appena una persona esce di casa e di accenderli quando rientra. In realtà, anche se molto avanzata, vi consigliamo di non utilizzarla, sia perchè la geolocalizzazione sempre attiva consuma troppa batteria sul vostro iPhone, sia perchè viene meno tutto il discorso fatto precedentemente sull’uso dei radiatori. Naturalmente è soltanto un consiglio, poi ognuno è libero di utilizzare il termostato come meglio crede.
Nella schermata principale dell’applicazione, troviamo poi vari riquadri colorati e ad ognuno di questi sono abbinate funzioni molto interessanti.
Il primo riquadro, giallo, mostra la temperatura attualmente rilevata nella stanza in cui è presente il termostato. Subito sotto invece, troviamo la temperatura impostata o programmata che si vuole raggiungere. Nel mio caso, in questo momento ci sono 19,5° in casa e voglio raggiungere i 20°. Arrivati a questa temperatura, la caldaia si spegnerà e quando il calore sarà sceso nuovamente, si riaccenderà da sola per farci rimanere costanti.
Il secondo riquadro è quello dedicato al Benessere Ambientale. Oltre alla temperatura infatti, il termostato integra un sensore in grado di rilevare la qualità dell’aria in una stanza, analizzando tutte le particelle che appunto si trovano nell’aria. Quando l’aria interna è “discreta” e l’aria esterna è “buona” l’applicazione vi consiglierà di aprire un pò la finestra per arieggiare, indicandovi anche da quante ore non viene effettuata questa operazione.
Energy Cockpit è una funzione avanzata che richiede un abbonamento quindi non entreremo nei dettagli. Vi permetterà di inserire il costo del gas secondo i dati in bolletta e calcolerà per voi tutti i consumi e quando andrete a pagare a giorno per giorno e a fine mese. Vi mostrerà anche i consumi paragonando i mesi e gli anni precedenti con proiezioni future. E’ un modo valido per capire che effettivamente con l’uso di un termostato si ottiene un risparmio in bolletta ma se non volete pagare un abbonamento da 24,99€ all’anno, potete anche evitare di utilizzare questa funzione.
Care e Protect infine, vi mostrerà tutti i dati sulla vostra caldaia, se ha bisogno di manutenzione ed una serie di link rapidi per l’assistenza.
Entrando nel riquadro giallo dedicato ai termosifoni, in alto a destra troveremo l’icona dei grafici. Qui potremo vedere le statistiche della caldaia minuto dopo minuto per capire effettivamente quante volte sono stati attivati i termosifoni e per quanto tempo. Noteremo che anche se li abbiamo impostati come “sempre accesi”, in realtà l’attivazione sarà breve e verrà ripetuta poche volte. Potremo anche vedere con quale intensità viene accesa la caldaia attraverso un’icona a 3 fiammelle. Insomma c’è davvero tutto.
Dove acquistare TaDo°
Trovate i termostati TaDo direttamente in Apple Store oppure su Amazon in varie versioni, come vi abbiamo descritto nell’articolo. In estate invece, TaDo riesce ad offrire qualcosa di molto simile ma per generare aria fredda, attraverso i condizionatori. Esiste infatti un altro dispositivo ad infrarossi che sostituisce il telecomando dei climatizzatori e ci permette di impostare l’accensione automatica ad una certa ora e tutta una serie di altri parametri. Per i climatizzatori il discorso però è diverso: in questo caso non vi consigliamo affatto di tenerli sempre accesi altrimenti i consumi energetici salirebbero alle stelle. Magari, se vi fa piacere, in estate dedicheremo un articolo anche a questo dispositivo, nel frattempo vi lasciamo i link a tutti i prodotti TaDo:
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