Apple ha realizzato un nuovo computer potentissimo, il Mac Studio che per funzionare ha bisogno di un monitor, una tastiera ed un mouse.
Per l’occasione Apple ha progettato un altro Magic Mouse 2, questa volta in colorazione nera sulla parte frontale lucida, ed una colorazione più chiara per l’alluminio nella parte inferiore. Dal punto di vista ingegneristico, questo mouse è identico ai precedenti e quindi eredita anche il loro problema più grande: “il design sbagliato” che non ci permette di utilizzarlo mentre lo ricarichiamo.
Nella prima versione infatti, questo mouse veniva alimentato con delle pile alcaline e quando si esaurivano bastava sostituirle e continuare a lavorare al computer. Le versioni più recenti invece, integrano una batteria che si ricarica tramite cavetto Lightning ma la porta di ricarica è stata posta nella parte inferiore del mouse che pertanto bisogna capovolgere e mantenere al contrario sulla scrivania.
E’ letteralmente impossibile utilizzare il mouse in queste condizioni ma, Matty Benedetto, un famoso inventore su YouTube, ha analizzato il problema ed ha inventato una soluzione.
Prima di tutto ha sostituito il cavetto classico con uno “ad L” realizzato da ANKER. In questo modo ha ridotto la distanza tra il mouse e la scrivania. Successivamente ha disegnato e poi realizzato tramite stampante 3D una sorta di supporto con due sfere rotanti capace di muoversi sul piano.
Tutto sembrava funzionare perfettamente, il laser continuava a far muovere il cursore fino a quando il cavetto non è stato attaccato all’alimentazione!
Nel momento in cui il mouse ha iniziato effettivamente a ricaricarsi, non ha più risposto ai movimenti perchè è stato progettato per fare soltanto una delle due cose e non entrambe contemporaneamente! Insomma l’esperimento è fallito miseramente ma probabilmente questo video diventerà virale e verrà ricordato dalla stessa azienda quando presenterà la nuova generazione di Magic Mouse. Speriamo presto!
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