Torniamo sull’argomento più chiacchierato degli ultimi giorni, ovvero le voci di un possibile cambio di rotta di DAZN circa la concurrency, la visione di una partita (o due eventi diversi, non fa differenza) in contemporanea su due dispositivi diversi.
Su Twitter, così come su altri social network, gli utenti non hanno tardato a farsi sentire, annunciando – in caso di modifica del contratto – l’immediata disdetta dell’abbonamento. A quanto pare, polemiche e critiche hanno convinto i vertici di DAZN a fare chiarezza sulla questione.
Nella nota ufficiale (via GOAL) si legge:
In riferimento a quanto riportato nei giorni scorsi da diversi organi di informazione, DAZN desidera precisare la sua posizione relativamente all’utilizzo dell’account legato al proprio abbonamento. Approfondiremo questo discorso nel corso dell’incontro di martedì 16 novembre con il Ministro Giorgetti durante il quale illustreremo anche le proposte di rimodulazione e ampliamento delle nostre offerte con l’obiettivo di mettere al centro i consumatori.
Nelle “Condizioni di utilizzo”, consultabili al linkhttps://www.dazn.com/it-IT/help/articles/terms-it, attualmente in vigore, è chiaramente indicato che “Il servizio DAZN e tutti i contenuti visualizzati attraverso lo stesso, sono ad esclusivo uso personale e non commerciale.
Inoltre: la password – per accedere al Servizio DAZN – deve essere mantenuta al sicuro, i codici di accesso non devono essere condivisi con nessuno o essere in altro modo resi accessibili ad altri.”
E ancora, l’abbonamento dà diritto all’utilizzo del Servizio DAZN su un massimo di due (2) dispositivi contemporaneamente. L’utente accetta che i dati di login siano unici per lo stesso e non possano essere condivisi con altri.
In tale contesto, abbiamo consentito la visione su due dispositivi, in maniera contemporanea, attraverso lo stesso abbonamento, per offrire un’esperienza personale più ricca all’interno di un unico contesto domestico.
Fin dall’inizio del Campionato di calcio di Serie A abbiamo constatato un considerevole incremento di comportamenti non corretti che non può essere ignorato.
Poi, in chiusura, il chiarimento che un po’ tutti aspettavano: eventuali cambiamenti saranno presi in considerazione solo dalla prossima stagione. La concurrency, “nel rispetto di coloro che usano in modo corretto la condivisione“, è salva:
Tuttavia, nel rispetto di coloro che usano in modo corretto la condivisione e con l’obiettivo di tutelare l’interesse dei nostri abbonati, nessun cambio verrà introdotto nella stagione in corso.
Per concludere, auspichiamo che l’attenzione sollevata dalle indiscrezioni circolate, porti ad una riflessione seria e concreta sul tema degli abusi contrattuali e della pirateria, aspetti che riguardano tutto il mondo delle OTT e non solo DAZN.
Il nostro impegno continuerà ad essere costante e, come sempre, siamo pronti a lavorare insieme a istituzioni, autorità e con tutte le parti coinvolte e interessate.
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