Con le ultime due “scoperte” delle ultime ore (la prima risale ad ottobre), sono ben tre le domande di brevetto consegnate da Apple relative ai droni. Qualcosa forse bolle in pentola.
Tutti possono accedere alle domande di brevetto delle aziende, per questo motivo le informazioni su nuovi prodotti sono potenzialmente sotto gli occhi di tutti. A questo giro, pare che Apple abbia cercato di fare le cose di nascosto (per quanto possibile).
Essendo un’azienda statunitense, Apple solitamente consegna le sue domande all’Ufficio Marchi e Brevetti degli Stati Uniti (USPTO). Questa volta però ha scelto Singapore, come fa notare Patently Apple:
Apple ha depositato a Singapore il brevetto n. 10202004252X a maggio del 2020, per mantenere segreto il progetto. […] Una seconda domanda di brevetto è stata anch’essa depositata a Singapore, con il n. 10202002204W.
In ogni caso, ora i due brevetti sono stati depositati anche negli USA. Il primo riguarda i metodi per abbinare un drone ad un controller e per manovrare il dispositivo mentre è in volo. Il secondo si concentra sul controllo a distanza di un drone attraverso un network cellulare.
Un drone a marchio Apple sarebbe sicuramente interessante, ma la precisazione necessaria: un brevetto – come in tutti gli altri casi – non è destinato obbligatoriamente a diventare un prodotto reale.
Apple si lancerà anche nel mercato dei droni? Lo scopriremo poi. Voi cosa ne pensate?
Leggi o Aggiungi Commenti