Dopo Craig Federighi, a dire la sua sulla pratica del sideloading delle applicazioni è Tim Cook. Il CEO di Apple ha le idee molto chiare sull’argomento: chi è a favore può acquistare uno smartphone Android, poiché quella offerta dagli iPhone è una esperienza che ha come priorità la sicurezza e la privacy degli utenti.
Intervenuto al summit DealBook del The New York Times, Tim Cook ha dichiarato che per gli utenti oggi già c’è possibilità di scelta: si può optare per una piattaforma sicura e protetta oppure per un ecosistema che consente il sideloading, spalancando però la porta ai malware (in particolare su quei dispositivi utilizzati da persone non particolarmente esperte).
Penso che oggi le persone abbiano già questa scelta, Andrew. Se vuoi fare il sideload, se per te è una cosa importante, puoi acquistare uno smartphone Android. Dal nostro punto di vista, sarebbe come se io, se fossi un produttore di automobili, dicessi ad un mio cliente di non installare airbag e cinture di sicurezza nell’auto. Non accetterebbe mai di farlo, perché troppo rischioso. Un iPhone non sarebbe tale se non massimizzasse la sicurezza e la privacy.
Il sideloading, in sintesi, consente il download e l’installazione di applicazioni da store di terze parti. Cosa molto comune su Android. Su iPhone tutte le app invece devono passare da App Store, e ciò garantisce quella sicurezza di cui parla Tim Cook.
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