Dropbox è tra i servizi di cloud storage (e non solo) più utilizzati, anche su iOS e macOS. Purtroppo, non giungono buone notizie per tutti coloro che sono in possesso di un Mac con chip Apple Silicon.
A quanto pare, Dropbox Inc. non ha ancora in programma il rilascio di un aggiornamento per rendere la sua applicazione completamente compatibile con gli ultimi processori dell’azienda di Cupertino. Oggi il funzionamento di Dropbox su M1, M1 Pro e M1 Max è possibile solo grazie a Rosetta, che è tuttavia una soluzione particolarmente energivora.
Il quadro che emerge da un thread di supporto ufficiale, condiviso da Mitchell Hashimoto su Twitter, è a dir poco surreale. Le richieste degli utenti non mancano, molte delle quali condite con critiche, eppure per convincere l’azienda è necessario raccogliere ancora più voti.
Un utente scrive:
Dropbox funziona senza bug con Rosetta, è vero, ma le risorse di energia e RAM richieste sono assurde. Con Dropbox in esecuzione la batteria si scarica in men che non si dica. Se chiudo l’app, invece, si torna alla normalità.
Pago per questo servizio, non è un freeware fatto da un tizio a casa sua.
Di seguito la risposta di un membro del team di supporto di Dropbox:
Questa idea ha bisogno di un po’ più di supporto prima di poter essere condivisa con il nostro team. Abbiamo aggiornato lo status per incoraggiare più utenti a darti una mano!
Il supporto potrebbe arrivare in futuro, anche nelle prossime settimane (tutto è possibile), ma le risposte fornite alle richieste degli utenti lasciano di stucco. Il motivo di tale atteggiamento resta un mistero.
Per chi fosse alla ricerca di alternative, Google Drive ha già introdotto il supporto nativo per i chip Apple Silicon. Per OneDrive di Microsoft sono invece iniziati i soliti test che anticipano il lancio ufficiale di un update.
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