Tra le proposte del nuovo amministratore delegato della RAI, Carlo Fuortes, c’è quella di estendere il canone a tutti i possessori di smartphone, tablet e PC: un sistema che estenderebbe l’imposta praticamente a tutti!
Il problema di fondo sollevato dall’amministrazione Fuortes è che gli investimenti sono a rischio se non ci sarà garanzia di risorse e visto che ormai tramite le app è possibile guardare i programmi RAI anche da cellulare, tablet e PC, il canone non dovrebbe più essere obbligatorio soltanto per chi possiede un televisore in casa, ma anche per chi possiede uno di questi dispositivi connessi ad internet.
Tra il 2008 ed il 2020 la RAI ha avuto un calo dei ricavi del 22%, pari a 700 milioni di euro, e l’estensione del canone (insieme ad altri 3 punti) potrebbe aiutare a risollevare le casse. Quello che però Fuortes non ha considerato è che l’applicazione permette di guardare contenuti soltanto dopo aver effettuato il Login e ci sono milioni di persone che non guardano la RAI nè hanno intenzione di scaricare l’applicazione Rai Play sullo smartphone per cui, qualora questa tassa dovesse diventare obbligatoria anche su smartphone, dovrebbe quanto meno interessare soltanto chi effettua il login e non tutta la popolazione!
Insomma per ora non c’è ancora nulla di certo, si tratta soltanto di una proposta. Staremo a vedere cosa succederà: Voi intanto cosa ne pensate? Sareste pronti a pagare il canone RAI anche su iPhone?
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