Risale a settembre il verdetto emesso dal giudice Yvonne Gonzalez Rogers nello scontro in aula di tribunale tra Apple ed Epic Games: il colosso californiano non può più impedire agli sviluppatori di reindirizzare gli utenti a sistemi di pagamento di terze parti.
Ebbene, come previsto, Apple ha presentato ufficialmente ricorso e quindi le annunciate modifiche ad App Store potrebbero slittare, anche di anni.
Del ricorso se ne occuperà un giudice a novembre. Il mese successivo (precisamente il 9 dicembre 2021), dovrebbe entrare in vigore l’ingiunzione relativa proprio alle restrizioni sui sistemi di acquisto.
Apple chiede alla Corte di sospendere i requisiti della sua ingiunzione fino a quando non saranno risolti i ricorsi presentati sia da Epic Games che da Apple. La società comprende e rispetta le preoccupazioni della Corte circa le comunicazioni tra sviluppatori e consumatori. Apple sta lavorando prestando attenzione a molti problemi in un panorama globale, per migliorare il flusso di informazioni tutelando sia il funzionamento di App Store che la sicurezza e la privacy dei clienti Apple. Trovare il giusto equilibrio può risolvere le preoccupazioni della Corte rendendo superflua l’ingiunzione (e forse lo stesso ricorso di Apple).
Il ricorso di Apple verrà accolto? App Store è davvero destinato a cambiare per sempre? Lo scopriremo solo nei prossimi mesi.
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