Acquistare un Mac significa affidarsi totalmente a macOS, sistema operativo da molti considerato più affidabile e versatile rispetto all’eterno rivale Windows. Ma ve lo immaginate girare su un PC nativamente (escludendo hackintosh)?
In occasione del decimo anniversario della morte di Steve Jobs, il CEO di DELL Michael Dell ha rilasciato un’intervista a CNET e ha raccontato una storia particolarmente interessante.
Jobs, dopo esser stato tagliato fuori da Apple e aver fondato NeXT (quindi dopo il 1985), propose a Michael Dell una partnership che, se fosse andata in porto, avrebbe portato il sistema operativo di NeXT sui PC a marchio DELL. La risposta fu negativa perché NeXTSTEP non aveva applicazioni e non attirava l’interesse dei clienti, a detta dell’imprenditore di Houston.
Il visionario imprenditore non gettò però la spugna dopo il primo “no”. Tornato in Apple, tentò di convincere Michael Dell ad adottare Mac OS, ma non come sistema operativo unico. L’idea era quella di offrire ad ogni acquirente di un PC DELL la possibilità di poter scegliere tra Mac OS e Windows. Una strategia che per DELL si sarebbe tradotta in centinaia di milioni di royalties.
I conti non tornavano, perché la maggior parte dei nostri clienti, in particolare i clienti aziendali più grandi, non volevano utilizzare Mac OS. La proposta di Steve sarebbe stata interessante solo se posta così: “Ok, ti pagheremo ogni volta che usiamo Mac OS” – ma pagarlo anche quando non veniva utilizzato… Beh, bel tentativo, Steve!
Dell ammette che se l’accordo fosse stato stipulato, “avrebbe cambiato la traiettoria per Windows e Mac OS sui PC“. In ogni caso, la mancata partnership non intaccò il rapporto di amicizia tra i due CEO, riporta Michael Dell.
Questa e altre storie sono incluse nel libro Play Nice But Win: A CEO’s Journey from Founder to Leader, firmato proprio Michael Dell.
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