iFixit ha recentemente effettuato il teardown degli ultimi smartphone lanciati da Apple sul mercato (e acquistabili dal 24 settembre). Oltre al punteggio di riparabilità di iPhone 13 Pro di 5/10 (quello di iPhone 12 Pro è di 6/10), sono interessanti anche altre dettagli.
Prima però di passare alle novità dei modelli Pro di quest’anno, riportiamo di seguito due dati che interessano a molti, poiché influiscono sulle prestazioni dei device: batteria (qui un test sulla durata) e RAM di tutti i nuovi iPhone.
- iPhone 13: 3227 mAh e 4GB di RAM
- iPhone 13 Pro Max: 4352 mAh e 6GB di RAM
- iPhone 13 Pro: 3095 mAh e 6GB di RAM
- iPhone 13 mini: 2406 mAh e 4GB di RAM
Face ID e display
Apple ha realizzato per la nuova generazione di iPhone un nuovo modulo del Face ID, il sistema che scansiona il volto dell’utente per consentire l’accesso al dispositivo e/o eseguire altre operazioni.
iFixit spiega che l’illuminatore flood e il proiettore di punti sono combinati in un singolo modulo. Così facendo, e spostando l’altoparlante sulla cornice superiore, Apple ha potuto ridurre le dimensioni del notch sui nuovi iPhone. Il proiettore di punti è stato spostato al centro del modulo, e l’illuminatore flood, precedentemente nel display, è stato ora integrato nel modulo in questione. Anche per questo motivo, l’utilizzo di un display di terze parti non consentirà il corretto funzionamento del Face ID.
Dal teardown è emerso inoltre che l’azienda di Cupertino ha optato quest’anno per un nuovo pannello OLED con touch integrato:
Riteniamo che gli iPhone 13 utilizzino pannelli OLED con touch integrato, che – come suggerisce il nome – combinano i livelli touch e OLED di un display – riducendo costi, materiali, spessore e numero di cavi.
Il punteggio che il team di iFixit ha assegnato ai nuovi iPhone in fatto di riparabilità è, ripetiamo, 5/10. I due principali punti a sfavore sono il doppio vetro (fronte e retro), che incrementa le possibilità di danneggiare il dispositivo, e il fatto che riparazioni non eseguite con gli strumenti di calibrazione di Apple possano minare le funzionalità dei dispositivi.
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