Lo scontro tra Epic Games ed Apple continua nonostante la sentenza emessa poche settimane fa dal giudice Yvonne Gonzalez Rogers che obbliga l’azienda di Cupertino ad una maggiore apertura circa i pagamenti.
Per quanto riguarda la decisione di Apple di chiudere l’account sviluppatore di Epic Games (una conseguenza delle palesi e intenzionali violazioni dei creatori di Fortnite), è stata giudicata come corretta e lecita dal giudice Rogers. Un verdetto accolto e promosso come una vittoria dall’azienda di Cupertino, che ha cercato di spostare l’attenzione dalla scottante questione “App Store”.
Il destino di Fortnite su App Store non è però nelle mani del giudice, ma in quelle di Tim Cook e soci.
Da alcuni tweet pubblicati in queste ore dal CEO di Epic Games Tim Sweeney si apprende che la richiesta di Epic del ripristino del suo account sviluppatore è stata rifiutata dal gigante californiano, il cui team legale ha dichiarato che una decisione in merito sarà presa solo dopo il verdetto finale.
Apple non prenderà in considerazione ulteriori richieste di ripristino fino a quando la sentenza del tribunale distrettuale non sarà definitiva e inappellabile.
La posizione di Apple ha, ovviamente, scatenato le dure critiche di Tim Sweeney. Ancora su Twitter, il CEO di Epic Games ha accusato Apple di aver mentito a tutti e per tutta la durata della causa. Il team di sviluppatori, si legge nel post, è pronto a seguire le regole di App Store, proprio come richiesto da Apple. Ora però quest’ultima ha cambiato strategia e non ha intenzione di tenere fede a quanto promesso in passato.
Per quanto tempo ancora andrà avanti la battaglia legale tra i due giganti? Riusciranno le parti a trovare un accordo prima del verdetto finale? Voi cosa ne pensate? Dite la vostra nei commenti.
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