La segretezza è sempre stato un valore fondamentali per Apple, soprattutto durante i primi anni di iPhone e veniva rispettato sia dai dipendenti che dalle catene di approvvigionamento. Con il passare del tempo, la produzione ha assunto proporzioni sempre maggiori, con un gran numero di componenti da assemblare per ogni dispositivo. Gli smartphone, ma anche tutti gli altri prodotti Apple, passano nelle mani di molte più persone, più fabbriche e svariati team di lavoro anche all’interno dell’Apple Campus: in poche parole, la fuga di notizie è diventata sempre più facile.
E’ da ormai tanti anni che Apple non riesce più a sorprenderci durante i suoi eventi: Sapevamo già tutto in anticipo sui nuovi iPhone 13 e 13 Pro, conoscevamo il suo design, le fotocamere più grandi ed il Notch più piccolo. Tutto questo fa perdere “hype”, elimina l’effetto “wow” per chi assiste all’evento e potenzialmente riduce le vendite.
Il team legale di Apple, capitanato da Tim Cook, dopo aver concluso il processo con Epic Games ed altre controversie, ha iniziato a dedicarsi completamente a questo problema. L’azienda intende mettere fine ai leaks, alle notizie e a tutte quelle immagini che trapelano in anticipo sui nuovi prodotti.
Non molto tempo fa, l’azienda ha iniziato a controllare Twitter, inviando lettere di diffida direttamente al domicilio di tutte quelle persone che pubblicavano anticipazioni sui nuovi prodotti. Questo, per il momento, non è bastato ed il 17 Settembre Tim Cook ha scritto una nota interna che è stata recapitata a tutti i dipendenti dell’azienda. Paradossalmente, anche questa nota è un leak perchè non sarebbe dovuta uscire dall’azienda:
Caro Team,
oggi vi scrivo perchè ho appreso che molti di voi sono incredibilmente frustati nel vedere che il contenuto dei nostri incontri viene fatto trapelare ed arriva alla stampa.Voglio che sappiate che anch’io condivido la stessa frustrazione. Queste opportunità di connetterci come team sono davvero importanti ma possono funzionare soltanto se possiamo fidarci che i contenuti resteranno all’interno della Apple. Voglio rassicurarvi dicendovi che stiamo facendo tutto quello che è in nostro potere per identificare le persone che inviano leak ai giornalisti. Come saprete, non tolleriamo la diffusione di informazioni confidenziali sia che riguardino nuovi prodotti che il semplice contenuto di una riunione. Sappiamo che i leakers sono poche persone e sappiamo anche che i leakers non avranno posto in Apple.
Insomma Apple è sul piede di guerra e ne ha tutte le ragioni. Il fatto che sia trapelata anche questa nota interna suggerisce che il problema è più grave di quanto si pensi. Sicuramente nei prossimi mesi qualche dipendente verrà scoperto e perderà il posto di lavoro. Quando Apple si prefigge un obbiettivo, anche se molto lentamente, alla fine lo raggiunge: nei prossimi anni aspettiamoci sempre meno leak.
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