Grazie ai video delle prime recensioni di iPhone 13 e 13 Pro abbiamo potuto notare due problemi che riguardano le fotocamere ma che Apple ha già promesso di risolvere in autunno con un nuovo aggiornamento software.
Il glitch della modalità Macro
Dopo tantissimi modelli di iPhone, quest’anno è la prima volta che uno smartphone Apple riesce a scattare foto in modalità Macro (ovvero quelle super vicine al soggetto). Personalmente apprezzo tantissimo questa novità, tuttavia c’è un problema.
Per la modalità Macro viene utilizzata la fotocamera ultra-grandangolo (la seconda all’interno del bump) invece per le foto ed i video normali (con zoom 1x) viene utilizzata quella grandangolo (la terza nel bump).
Il passaggio dalla modalità “normale” alla modalità “macro” comporta anche un passaggio di fotocamera che avviene in maniera automatico ma crea dei fastidiosi glitch all’interno dei video.
Proviamo a spiegarci meglio: iniziamo a registrare un video con zoom 1x, quindi con la fotocamera principale. Mentre registriamo, ci avviciniamo sempre di più ad un oggetto e ad un certo punto l’iPhone passerà automaticamente alla fotocamera ultra-grandangolare capace di mettere bene a fuoco gli oggetti vicini.
Siccome le due fotocamere sono fisicamente separate e posizionate in maniera adiacente, il passaggio dall’una all’altra mostra un piccolo “saltello” che all’interno di un video crea un effetto davvero brutto:
Apple ha già fatto sapere che all’interno di un nuovo aggiornamento software previsto per l’autunno, aggiungerà un’opzione nelle impostazioni per bloccare il passaggio automatico alla modalità macro durante la registrazione di un video.
Questo risolverà il problema del glitch, ma non permetterà di cambiare fotocamere e quindi durante una ripresa dovremo stare attenti a non avvicinarci troppo ad un oggetto perchè la modalità macro non verrà utilizzata e quindi risulterebbe tutto sfocato.
La Modalità Cinema non riconosce bene le sagome
Un’altra bella caratteristica dei nuovi iPhone riguarda la Modalità Cinema che permette di mettere a fuoco i soggetti automaticamente oppure in post produzione, mettendo a fuoco quello più vicino oppure quello più lontano in maniera dinamica e molto morbida.
Nei video promozionali la funzione è davvero perfetta ma nella realtà ha bisogno ancora di qualche piccolo accorgimento. Quando va a creare l’effetto sfocato su un soggetto infatti, non rileva ancora benissimo i capelli (non per tutti almeno) per cui in alcune circostanze si potrebbe creare un effetto sfocato che non comprende i capelli o che si applica maggiormente su di essi.
In verità questo è un problema che esiste da sempre anche con la modalità ritratto, non sempre perfetta con i contorni ma che anno dopo anno viene migliorato e si sente sempre meno. Probabilmente si tratta proprio di un limite dovuto al fatto che tutto questo viene realizzato dal software e non da obiettivi preposti che solitamente sono molto ma molto più grandi delle lenti installate su uno smartphone.
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