L’annuncio dell’accordo tra Apple e gli sviluppatori cambia alcune regole di App Store e potrebbe porre fine anche allo scontro tra il gigante di Cupertino ed Epic Games, casa di sviluppo di Fortnite, uno dei videogiochi più popolari al mondo.
La battaglia tra le due aziende (ma in realtà è coinvolta anche Google) è iniziata nel 2020. Come in molti sapranno, oggi Fortnite oggi non è più disponibile su App Store, così come ogni altra applicazione di Epic Games. Questo perché l’azienda fondata da Tim Sweeney si è apertamente schierata contro il sistema di commissioni imposto da Apple, ovvero il 30% sulle vendite.
Per chi non lo conoscesse, Fortnite è un free-to-play ma include acquisti in-app per sbloccare personalizzazioni e skin di gioco. Per contrastare il monopolio di App Store, Epic Games ha introdotto un secondo metodo di pagamento in-app: un pagamento diretto, senza passare per Apple (e Google) ed evitando le commissioni. Così facendo ha però violato le linee guida di App Store ed Apple ha quindi reagito cancellando praticamente ogni traccia di Fortnite ed Epic Games dal suo negozio digitale.
Apple ha chiesto ad Epic di includere in Fortnite esclusivamente il suo metodo di pagamento. La loro proposta non era altro che un invito per Epic ad aiutare Apple a mantenere il suo monopolio sui pagamenti in-app su iOS, sopprimendo la concorrenza del libero mercato e gonfiando i prezzi. Per una questione di principio, abbiamo rifiutato.
La campagna di Epic Games, chiamata Free Fortnite, non riguarda in realtà solo il famoso Battle Royale. Nella pagina dedicata all’iniziativa, infatti, si legge che lo scopo è quello di far crollare il sistema imposto da Apple, che oggi ostacola l’innovazione.
Le regole di Apple sono così restrittive che sono stati bloccati tutti gli altri servizi di gioco come Microsoft xCloud, NVIDIA GeForce NOW e Google Stadia, che non sono disponibili su iOS. […] Tali politiche ostacolano in modo diretto l’innovazione e la creazione di nuove tipologie di applicazioni, giochi e business.
La battaglia legale tra Apple ed Epic Games conta numerosi aggiornamenti, attacchi diretti o velati tra le parti e addirittura prese in giro (come la parodia del celebre spot “1984” per il lancio del Macintosh). La campagna #FreeFortnite ha raccolto numerosi consensi, ma il tutto è ancora in un fase di stallo.
Eppure, la svolta potrebbe essere dietro l’angolo. Dopo la class action di alcuni sviluppatori, Apple ha annunciato importanti cambiamenti per il suo App Store e si parla anche della possibilità per gli utenti di effettuare acquisti al di fuori dello store digitale e delle stesse applicazioni. Nel caso, ciò si tradurrebbe in zero commissioni da versare ad Apple, ovvero proprio quello che Epic Games chiede a gran voce.
Il ritorno di Fortnite su iPhone e iPad si avvicina? Sembra proprio di sì.
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