Ad Aprile, Apple ha introdotto l’App Tracking Transparency per consentire agli utenti di mantenere la propria privacy online. All’inizio si pensava che la funzionalità avrebbe colpito i professionisti del marketing perché poteva limitare il modo in cui possono indirizzare gli utenti con la pubblicità. Tuttavia, pochi mesi dopo la sua introduzione, sembra che anche gli inserzionisti stiano cambiando il modo in cui spendono i loro fondi.
Come riportato dal Wall Street Journal, in seguito al lancio del App Tracking Transparency, che richiede che tutte le app su iPhone e iPad chiedano il consenso degli utenti prima di tracciare la loro attività su altre app, gli inserzionisti hanno iniziato a ridurre la loro spesa sulla piattaforma di Apple.
Secondo i primi dati della società di misurazione degli annunci Branch Metrics Inc, visti dal The Journal, meno del 33% degli utenti iOS ha consentito alle app di tracciarli. Il restante 67% degli utenti iOS ha scelto di non consentire alle app di monitorare la propria attività. Di conseguenza, l’importo della spesa degli inserzionisti sulla piattaforma mobile di Apple è diminuito di circa un terzo tra il 1 giugno e il 1 luglio, mentre la spesa sulla piattaforma Android è aumentata di oltre il 10% nello stesso mese.
Si ritiene che la mancanza di targeting causata dall’introduzione di ATT sia alla base del cambiamento, con dati meno granulari forniti agli inserzionisti sui consumatori che desiderano scegliere come target. Secondo Branch Metrics, meno di un terzo degli utenti iOS ha attivato il monitoraggio, limitando notevolmente il numero di dispositivi che possono essere monitorati dalle app.
Un portavoce di Facebook, un importante critico della funzionalità, ha affermato che “i dati di terze parti tendono a essere inaffidabili e non rappresentativi della nostra attività”, vale a dire che è più difficile fare pubblicità utilizzando fonti di dati alternative piuttosto che tracciando direttamente gli utenti.
Secondo alcuni esperti che hanno familiarità con le operazioni di Facebook, la maggior parte degli utenti nel mondo utilizza Android, il che significa che il social network potrebbe beneficiare dei prezzi più elevati delle piattaforme Android.
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