Tra le novità di macOS Monterey spicca senza dubbio Universal Control. Del funzionamento del “successore” di Continuity è stata mostrata un’anteprima nel corso della WWDC21, risultando molto efficace e convincente.
Ma come avviene esattamente il “riconoscimento” dei dispositivi? Qual è il segreto di Universal Control? A spiegarlo con un esempio pratico è stato Craig Federighi, SVP Software Engineering di Apple.
Per prima cosa, è necessario avvicinare quanto più possibile iPad e Mac. Una volta fatto ciò, i moduli Bluetooth dei dispositivi si agganciano. Ovviamente è richiesto l’utilizzo dello stesso account iCloud su entrambi i device.
A questo punto, per dare il via a Universal Control, bisogna trascinare il puntatore del mouse sul bordo dello schermo del Mac, in direzione dell’altro dispositivo. Forzando il medesimo movimento, i dispositivi coinvolti capiscono che l’utente sta cercando di portare il cursore su un altro schermo, in questo caso quello dell’iPad.
Creato il collegamento Wi-Fi Direct, appare una barra con un piccolo rigonfiamento sul bordo del display di iPad. Ciò testimonia che il tablet ha capito che l’utente sta cercando di trascinare un cursore sul suo schermo. Superata questa “barriera” (continuando a trascinare il puntatore), il gioco è fatto.
Altro dubbio: quanti dispositivi è possibile controllare in contemporanea? La risposta è 3, proprio come mostrato da Federighi.
Sto cercando di utilizzare Universal Control ma non mi funziona. Capita anche a voi?
Questa è una domanda che stiamo ricevendo spesso in queste ore. La risposta è che per il momento non funziona a nessuno. Proprio così, Universal Control è una funzione che non è stata ancora inclusa nella prima beta di macOS Monterey, arriverà sicuramente nelle prossime versioni.
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