Nella giornata di ieri, il G7 ha raggiunto un accordo per introdurre una tassa globale sulle aziende multinazionali di “almeno” il 15%. In più, il 20% dei profitti delle grandi compagnie che eccedono il 10% di margine verrà allocato ai Paesi dove quei guadagni sono effettivamente realizzati e lì verranno anche tassati.
Si tratta di un accordo che metterà fine alla pratica di dichiarare i profitti in paradisi fiscali, ovvero quei Paesi in cui il livello di tassazione è al minimo. In questo modo le multinazionali come Amazon, Google, Facebook, Apple e tante altre aziende, dovranno pagare una tassa di almeno il 15% (che potrà essere anche più alta in alcuni Paesi) e saranno costrette a dichiarare i profitti nel Paese in cui sono stati effettivamente generati, pagando l’aliquota del Paese.
Facebook, Google ed Apple infatti, hanno una sede in Irlanda dove l’aliquota è tra le più favorevoli al mondo. Si parla del 12,5% + svariati ulteriori incentivi che possono ridurla fino al 4,8%. In questo modo le aziende riescono ad accumulare tantissimi soldi ma con la Global Tax tutto questo finirà. Infatti, per i profitti generati dall’Italia, Apple e simili dovranno versare il 22% di aliquota, come fanno tutte le imprese locali, per i profitti generati dalla Spagna, bisognerà versare il 21% di aliquota, e così via per tutti gli altri Paesi.
Il nostro Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha commentato:
E’ un passo storico verso una maggiore equità e giustizia sociale per i cittadini.
Gentiloni ha continuato:
I vincitori di questa crisi devono dare il loro contributo.
Alludendo appunto ad Amazon, Google, Facebook, Apple ed altre aziende che hanno visto balzare i loro profitti proprio a causa dei cambiamenti di abitudini introdotti con la pandemia e i lockdown.
Tutto questo avrà un impatto positivo non solo sul piano economico ma anche in maniera più generale sul clima politico e sociale.
La global tax è stata approvata dal G7 ma è ancora in attesa di approvazione da parte del G20. Ci sono però tutte le premesse affinchè diventi operativa e nel momento in cui questo accadrà, scomparirà la digital tax nei Paesi in cui è presente (tra cui l’Italia).
Leggi o Aggiungi Commenti