La scena è degna di un lungometraggio holliwoodiano ma come ben sappiamo, spesso la realtà è ben più efferata dei film.
La vicenda che si è tenuta ad Orlando, in Florida, tratta di un furto, con tanto di omicidio annesso sfruttando un servizio messo a punto da Apple: la funzione “trova il mio dispositivo” attraverso l’app Dov’è.
Sostanzialmente due ladri hanno individuato un uomo che usciva da un centro commerciale con delle buste di negozi molto costosi come Louis Vuitton e Gucci. Hanno capito che fosse ricco e lo hanno seguito. Una volta capita quale fosse la sua auto, hanno posizionato un iPhone con dei magneti al di sotto della sua Lexus ed utilizzato il dispositivo Apple come una sorta di (costosissimo) tracker GPS.
Attraverso l’applicazione Dov’è, sono riusciti a capire dove abitasse quest’uomo e lo hanno rapinato, sparando anche un colpo mortale ad un altro uomo, 32enne, secondo la ricostruzione della polizia.
All’uomo è stata rubata l’auto e tanto altro. Uno dei due ladri è stato identificato come Derrick Maurice Herlong mentre colui che ha sparato il colpo è ancora ignoto. Herlong rischia 25 anni di carcere se le accuse verranno confermate mentre all’ignoto è riservato qualcosa di ancora più grave.
La tecnologia non andrebbe mai utilizzata per questi scopi ma purtroppo è un risvolto della medaglia. Il telefono era stato acquistato con dei documenti rubati e la notizia risale ad una vicenda che si è compiuta nel mese di Febbraio. Di recente sono stati introdotti gli AirTag e ci sono altri rischi che episodi simili a questo possano ripetersi, soprattutto in merito allo stalking.
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