Sembra che esista una sorta di programma speciale a cui Apple sceglie di far partecipare soltanto determinati sviluppatori, consentendogli di utilizzare delle API private di cui tutti gli altri non possono usufruire.
E’ quello che emerge analizzando l’applicazione Zoom che utilizza delle API private di Apple attraverso la quale l’azienda permette di far funzionare le applicazioni di videochiamata in multitasking con la tecnologia PiP.
Soltanto FaceTime riesce ufficialmente a continuare a mostrare la videochiamata anche quando si esce dall’app ufficiale e si svolgono altre operazioni sullo schermo ma, a quanto pare, anche Zoom può fare qualcosa di simile su iPad quando viene attivato il multitasking Split-View.
L’API privata che permette di fare tutto questo non può essere utilizzata dagli sviluppatori. La concessione fatta a Zoom potrebbe essere a scopo di test come un qualcosa di nuovo che verrà annunciato tra meno di un mese durante la WWDC21 per quanto riguarda iOS 15.
Dopotutto il COVID-19 costringe ogni giorno milioni di persone a studiare, insegnare e lavorare attraverso video conferenze e quindi questa modifica farebbe sicuramente comodo a molti.
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