La funzione Night Shift integrata nativamente su iOS e macOS è stata pensata per affaticare meno gli occhi ma, secondo alcuni studi, questo fattore poteva comportare anche una migliore qualità del sonno.
Night Shift è una funzione che, all’ora del tramonto, regola automaticamente i colori del display con delle gradazioni più calde, eliminando la luce blu che può avere un impatto negativo sul sonno alterando il ritmo circadiano del corpo.
Un nuovo studio della BUY pubblicato su Sleep Health ha completamente smentito tutto quello che si conosceva fin ora.
E’ stato effettuato un test dividendo alcune persone in 3 categorie e confrontando i risultati del sonno ottenuti. Le categorie erano formate da:
- persone che utilizzavano il telefono di notte con la funzione Night Shift attiva,
- persone che utilizzavano il telefono di notte senza Night Shift e
- persone che non utilizzavano affatto lo smartphone prima di andare a letto.
Il risultato emerso da questo studio è che non esistono particolari differenze tra chi utilizzava il Night Shift e chi non lo faceva. I risultati migliori sono stati ottenuti dalle persone che non utilizzavano affatto lo smartphone a letto.
La luce blu può creare una maggiore difficoltà ad addormentarsi, inoltre le interazioni tramite messaggi e notifiche possono mettere in testa dei pensieri che rendono il processo ancora più difficoltoso. Questo però è l’unico effetto della luce blu perchè per il resto non influisce sulla qualità del sonno una volta che ci si è addormentati.
Leggi o Aggiungi Commenti