Siri, Alexa e Google Assistant sono i principali assistenti vocali in uso su diverse piattaforme ma qual è il migliore tra tutti?
A fornire la risposta è Bespoken, un’azienda specializzata in intelligenza artificiale che ha condotto un test accurato proponendo agli assistenti svariate domande con un diverso grado di difficoltà.
Il risultato è molto interessante: tutti e tre gli assistenti sono stati in grado di capire la stessa percentuale di domande, a prescindere dal grado di difficoltà, quindi le risposte sbagliate non sono collegate al fatto che la domanda risultasse troppo difficile ma soltanto al fatto che non conoscessero effettivamente la risposta.
Google Assistant è quello che ha risposto correttamente al 70-76% delle domande, seguito da Alexa con il 55-56% ed infine Siri con il 41-47%.
Ne consegue che non commettiamo errori quando diciamo che Siri è attualmente l’assistente vocale meno avanzato e che Apple abbia perso il vantaggio che aveva rispetto alla concorrenza essendo stata la prima azienda ad aver creato un assistente vocale nel 2011.
Va però evidenziato che Siri, Google Assistant (2016) ed Alexa (2014) sono sviluppati in maniera completamente diversa. Siri, a differenza degli altri, non utilizza dati provenienti dal cloud ma soltanto un sistema di machine learning on-device per capire la domanda dell’utente e poi cercarla con internet.
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