Apple ha lanciato ufficialmente il suo Find My Network ovvero il sistema che verrà utilizzato sia dagli AirTags che dagli altri prodotti realizzati da terze parti, per ritrovare qualsiasi oggetto.
Questo network è integrato all’interno dell’applicazione “Dov’è” su iPhone e permette di visualizzare, su una mappa, il luogo esatto in cui si trova un oggetto che ci appartiene.
Abbinando un tracker ad uno zaino, una borsa, alle cuffie, ad una valigia, alle chiavi, la bicicletta, l’automobile e così via, riusciremo a ritrovarli nel caso in cui dovessimo smarrirli o dimenticarli, seguendo le indicazioni sulla mappa.
Questi tracker utilizzano la tecnologia ultra wideband (U1) di Apple che permette di ottenere informazioni precise per ritrovare gli oggetti, inclusa la direzione in cui dobbiamo muoverci quando siamo molto vicini. Quante volte avete “perso” le AirPods ed è stato difficile ritrovarle, anche se all’interno della vostra casa, per via della loro dimensione? Bene.. questo non accadrà più!
Apple ha annunciato che i primi tracker MFi (Made for iPhone) realizzati da terze parti, saranno disponibili dalla fine di Maggio ed i primi produttori saranno VanMoof, Belkin e Chipolo. Nessuna parola in merito agli AirTags nel comunicato stampa ma in teoria dovrebbero essere lanciati in anticipo rispetto a quelli di terze parti.
VanMoof produce una bicicletta che integra questo tracker al suo interno, così sarà impossibile smarrirla ed anche in caso di furto potrà essere ritrovata. Belkin invece realizzerà delle cuffie true wireless ed infine Chipolo realizzerà il tracker classico a forma circolare simile a quello che sarà l’AirTag di Apple.
Per quanto ci riguarda riteniamo che anche la prossima generazione di AirPods ed altri accessori Apple possano integrare la tecnologia che gli permette di essere ritrovati attraverso il Find My Network anche perchè abbinare un AirTag a dispositivi molto piccoli sarebbe difficile e non agevole.
La potenza di questo sistema sta nel fatto che riesce a funzionare praticamente sempre. Contrariamente alla maggior parte dei tracker in commercio che riescono ad inviare informazioni soltanto quando il telefono è connesso tramite Bluetooth (cosa abbastanza inutile) in caso di smarrimento o furto, la tecnologia di Apple permette ai nuovi tracker di funzionare “quasi” sempre. Infatti, basterà che un qualsiasi possessore di iPhone passi accanto al vostro oggetto affinchè il tracker si connetta alla sua rete dati ed invii a voi informazioni precise sul luogo.
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