Quattro mesi dopo che Apple ha iniziato a richiedere agli sviluppatori di aggiungere le etichette per la privacy delle proprie app alle schede dell’App Store, Google ha finalmente aggiornato tutte le sue app più popolari con le suddette informazioni, consentendo agli utenti di conoscere esattamente quali dati la società sta raccogliendo.
Google ha iniziato ad aggiungere etichette per la privacy delle app alle sue app a febbraio, dopo alcuni mesi di ritardi. La società, ad esempio, ha aggiunto le etichette per la privacy a Gmail il 22 febbraio.
Google Maps, invece, è stato aggiornato con le informazioni sulla privacy la scorsa settimana e, come notato da The 8-Bit, il colosso statunitense oggi ha aggiornato Google Foto, la sua ultima app più popolare, con i dettagli le etichette della privacy.
Rilasciate a Dicembre, le etichette sulla privacy delle app di Apple invitano gli sviluppatori a dichiarare quali dati vengono raccolti da sé o da terze parti e come tali informazioni potrebbero essere utilizzate.
Si pensava che Google stesse aggirando le regole rifiutandosi di aggiornare le sue app. Il gigante della ricerca ha smentito queste affermazioni a Gennaio, quando dichiarò che avrebbe aggiornato le sue app e introdotto le etichette della privacy “entro un paio di settimane”.
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