Riceviamo spesso dei messaggi in cui ci chiedete qual è il modo migliore per ricaricare un iPhone, se utilizzare un caricatore troppo potente può danneggiare la batteria o se, al contrario, è quello troppo lento ad arrecare danni. Oggi vogliamo chiarire la faccenda una volta per tutte.
I fattori più importanti per non compromettere una batteria sono sostanzialmente 2: utilizzare cavetti e caricatori progettati con standard elevati, approvati dagli enti preposti e pertanto sicuri. Tra questi, ovviamente, ci sono i prodotti originali Apple ma anche tantissimi altri prodotti di terze parti. Se proprio non siete esperti, vi basterà affidarvi a marchi conosciuti (come Anker per dirne uno) o quelli di cui leggete sul blog di iSpazio ed evitare tutti quei brand dal nome stranissimo o impronunciabile ma soprattutto quelli che vengono venduti ad un prezzo particolarmente basso.
USB-C oppure USB-A?
Gli iPhone 12 vengono venduti con un cavetto Lightning to USB-C e pertanto il modo migliore per ricaricarli è proprio con questo cavetto, al quale dovrete abbinare un caricatore che, naturalmente, supporta l’USB-C in ingresso.
Qualora l’iPhone 12 non sia il vostro primo iPhone, nessuno vi vieta di utilizzare un cavetto Lightning to USB-A già in possesso. Questo non comprometterà in alcun modo la ricarica o la salute della batteria a lungo tempo. Utilizzate indistintamente l’uno o l’altro.
Caricatore da 20W, 36W, 12W o 5W?
Appurato che potete utilizzare qualsiasi tipo di cavetto Lightning purchè genuino e sicuro (realizzato da Apple o da aziende certificate), passiamo al caricatore. Per quanto riguarda gli iPhone 12, questi smartphone supportano una ricarica più veloce, pertanto Apple consiglia di utilizzare il caricatore USB-C da 20W che va acquistato separatamente, questo però non vi vieta di utilizzarne altri.
Gli iPhone infatti, riescono a controllare il flusso di energia che ricevono e per quanto riguarda gli iPhone 12, la velocità di ricarica massima che possono “accettare” è di circa 22W. Ne consegue che utilizzare un caricatore da 30W o da 50W non comporterà alcuna differenza: i tempi di ricarica resterebbero completamente invariati perchè l’iPhone continuerebbe ad accettare la sua quota di energia senza mai andare oltre.
Il caricatore da 20W riesce a ricaricare la batteria fino al 50% circa 30 minuti ed anche se sono quelli consigliati per iPhone 12, nulla vi vieta di utilizzare un caricatore da 5W, come quelli in dotazione con gli iPhone precedenti. Naturalmente, con un caricatore del genere, i tempi di ricarica si allungano ma in nessun modo arrecherete danni (nè benefici) alla batteria. Con un caricatore del genere, saranno necessarie dalle 3 alle 4 ore per una ricarica completa.
Scegliere tra un caricatore da 5W ed uno da 20W non deve farvi preoccupare della salute della batteria: nessuno dei due andrà a danneggiarla e nessuno dei due comporterà un vantaggio rispetto all’altro nell’utilizzo. C’è una piccola precisazione da fare a riguardo e la trovate alla fine dell’articolo.
Un 5W comunque, va più che bene come caricatore “da comodino” e potreste tenerlo fisso in camera da letto per ricaricare lo smartphone durante la notte. Se ne avete anche altri più potenti, allora quelli magari potreste utilizzarli durante il giorno, quando avete bisogno di ricaricare il telefono più in fretta.
Ricarica Wireless
Gli iPhone che supportano la ricarica wireless possono essere caricati con qualsiasi basetta che supporti lo standard Qi. Analogamente ai caricatori da muro, anche in questo caso non importa quale sia la potenza massima della basetta, l’iPhone si ricaricherà sempre alla velocità massima di 7,5W.
Si tratta di una velocità piuttosto bassa ma che permette di tenere l’iPhone in una situazione di sicurezza, evitando surriscaldamenti e danni alla batteria. Apple lavora proprio sulle ottimizzazioni che rendono la vita più semplice agli utenti. Per questo motivo, con un iPhone, non dovrete preoccuparvi di nulla: potrete appoggiarlo sulla basetta e sarà lui stesso ad evitare problemi, accettando una quantità di energia limitata rispetto a quanto potrebbe esserne fornita dal dispositivo di ricarica.
Gli iPhone 12, e soltanto loro, grazie ai magneti ed alla tecnologia MagSafe, possono arrivare ad un una velocità massima di 15W quando vengono ricaricati con caricatori MagSafe originali Apple. Con i caricatori MagSafe di altre aziende non raggiungeranno i 15W ma si fermeranno prima.
Anche in questo caso, ricaricare un iPhone a 7,5W non renderà la batteria più longeva rispetto a chi lo ricarica a 15W o a 20W. L’unica cosa a cambiare saranno i tempi di ricarica.
Cosa danneggia la salute della batteria?
Il fattore determinate riguarda la quantità di energia contenuta nella batteria. Questa si deteriora quando resta per troppo tempo carica al 100% e che viene mantenuta in questo stato anche dopo aver raggiunto la carica massima: vale a dire che è sbagliato tenere il telefono in carica per troppo tempo oltre il necessario. Durante quel periodo infatti, non farà altro che fermarsi, scaricarsi e scendere al 99% per poi immediatamente tornare al 100%, fermarsi, e così via… in un loop continuo che la mette sotto sforzo.
E’ per questo motivo che spesso sentite dire “con un caricatore da 5W la salute della batteria resta alta più a lungo”. In realtà questa frase è vera ma è anche non vera. E’ sbagliato attribuire il merito ai 5W perchè non sono questi caricatori a compiere il miracolo. Come abbiamo visto prima, 5W o 20W non fanno assolutamente differenza. L’unica cosa che cambia è utilizzando un caricatore 5W il telefono impiega più tempo per arrivare al 100% e di conseguenza se immaginiamo di dormire 7 ore a notte, la batteria resterà “completamente piena” soltanto per 3 ore dopodichè ci alzeremo e lo staccheremo dalla corrente. Con un caricatore da 20W si arriva al 100% in un’oretta e quindi la batteria resta sotto carica anche quando è già completamente carica per circa 6 ore, il doppio del tempo. E’ questa la parte “sbaglita”.
Per prevenire tutto questo, Apple ha integrato una funzione all’interno di iOS che cerca di capire le abitudini degli utenti e di ricaricare velocemente la prima parte della batteria per poi fermarsi del tutto e lasciar ricaricare l’ultimo 20% soltanto poco prima dell’orario in cui suona la sveglia o siamo soliti alzarci. Tale strumento è davvero molto utile ma non funziona sempre benissimo in quanto si basa sull’intelligenza artificiale che non può stabilire con esattezza ogni situazione della nostra vita.. diciamo che è molto più adatta a chi porta avanti sempre uno stesso ritmo e le stesse abitudini. In tutti gli altri casi sarete voi che dovrete stare attenti a non tenere il telefono troppo tempo in carica dopo aver raggiunto la soglia massima.
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