iSpazio si sta preparando a tanti cambiamenti che inizieranno con il lancio della nuova applicazione ufficiale su App Store, prevista per il mese di Aprile. Nel frattempo, ho deciso di modificare la linea editoriale di questo blog. Probabilmente ve ne sarete già accorti ma da poco più di una settimana ho scelto di pubblicare un numero inferiore di articoli, tralasciando completamente tutte quelle “notizie inutili” al fine di riuscire a scrivere articoli qualitativamente superiore, per focalizzarci maggiormente su tematiche più importanti piuttosto che su delle guide che richiedono svariate ore di lavoro per essere redatte o anche articoli di approfondimento. Vogliamo che iSpazio sia un posto utile.
Il nostro scopo tuttavia è quello di informarvi a 360° su Apple quindi ho deciso di provare a fare un esperimento. Di tanto in tanto, pubblicheremo degli articoli “riassuntivi” all’interno dei quali vi segnaleremo tutte le altre notizie a cui non è stato dedicato un articolo “a sè stante”. Chiamatele pure “Notizie minori” ma che lette tutte insieme e in forma breve, probabilmente riusciranno ad arricchirvi e a soddisfare tutte le esigenze d’informazione.
Le nuove AirPods 3 rimandate a Settembre: arriveranno nel terzo quadrimestre del 2021 per Digitimes
Partiamo subito con una notizia sulle AirPods 3. Un nuovo report di DigiTimes afferma la taiwanese ASE Technology ha appena iniziato la produzione del sensore ottico di nuova generazione che verrà montato sulle AirPods 3. Il prodotto verrà lanciato nel terzo quadrimestre dell’anno che va dal mese di Giugno fino a Settembre. In un primo momento Kuo aveva dichiarato che le AirPods 3 sarebbero arrivate ad Aprile ma poco dopo ha corretto il tiro dichiarando che verranno rilasciate nel terzo quadrimestre del 2021. Il report di oggi di DigiTimes vale quindi come un’ulteriore conferma: AirPods 3 disponibili entro Settembre.
Apple difende l’App Store: non è un monopolio, per diffondere ed utilizzare qualsiasi cosa c’è sempre internet
Apple è sotto indagine da parte dell’Australian Competition and Consumer Commission a causa dell’App Store che, secondo l’accusa, è un monopolio e non assicura la competizione. Infatti su iOS non è possibile installare applicazioni da altre fonti e questo limita la libertà nonchè la concorrenza. In tutta risposta oggi Apple ha dichiarato che questo non è propriamente corretto. Attraverso il browser Safari infatti, l’azienda offre un’ottima esperienza di navigazione con supporto all’HTML5 con il quale è possibile creare delle WebApp perfette con tutte le funzioni di un’applicazione nativa. Le webapp stanno diventando molto popolari, afferma l’azienda: Amazon, Google, Starbucks, Pinterest, Uber e tanti altri utilizzano delle webapp. Inoltre Apple permette l’utilizzo di App Store Web come quello di Steam e gli sviluppatori possono consentire l’abbonamento anche attraverso il proprio sito web senza necessariamente pagare attraverso il sistema Apple. Vedremo come andrà a finire la diatriba.
Intel spera di collaborare ancora con Apple in futuro
Nei giorni scorsi abbiamo visto che Intel non ha affatto preso bene la scelta di Apple di abbandonare Intel per passare a computer con processori AMR. Sono così partiti degli spot pubblicitari molto divertenti che però rappresentavano una chiara frecciatina ad Apple che di sicuro non sarà stata felice di vedere. Oggi il CEO di Intel ritratta e spera ancora di collaborare con Apple in futuro. Al momento Apple affida la costruzione dei chip ARM soltanto a TSMC ed è un carico molto elevato da sostenere per una sola azienda. Intel vuole essere la seconda risorsa di Apple, costruendo i chip che desidera l’azienda ma all’interno delle proprie fabbriche. Apple è un grosso cliente e perderlo abbassa gli introiti in maniera considerevole, il CEO di Intel sembra averlo capito soltanto adesso..
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