Questa settimana, Adobe ha aggiornato Photoshop con il supporto ufficiale per Apple Silicon, offrendo ai clienti supporto nativo sui Mac M1. In un’intervista con Computerworld, il Product Manager di Photoshop Mark Dahm ha rivelato alcuni dettagli sul processo di aggiornamento.
Sappiamo già che avere un’app aggiornata con pieno supporto per il chip M1 consente prestazioni molto migliori, per non parlare di una maggiore efficienza energetica, il che è ottimo per gli utenti di MacBook. Tuttavia, secondo Dahm, Photoshop funziona fino al 50% più velocemente su un MacBook M1 rispetto a un MacBook Intel della generazione precedente.
La differenza diventa ancora più evidente se confrontata con i vecchi Mac Intel. Adobe afferma che l’aggiornamento di un software complesso come Photoshop ad una nuova piattaforma non è esattamente facile, ma i miglioramenti per gli utenti sono estremamente significativi.
La ricompilazione di un’applicazione di grandi dimensioni per Apple Silicon richiede investimenti da parte dei suoi sviluppatori. Tuttavia, come abbiamo dimostrato nel caso di Photoshop, può portare a miglioramenti significativi delle prestazioni rivolti all’utente. Abbiamo confrontato un MacBook M1 con un MacBook della generazione precedente configurato in modo simile e abbiamo scoperto che in modalità nativa Photoshop era più veloce del 50% rispetto all’hardware precedente.
Il product manager di Photoshop ha ricordato che l’app è disponibile per gli utenti Mac da più di 30 anni e che Adobe ha gestito un’altra importante transizione prima, quando Apple è migrata dai Power PC ai processori Intel. Poiché Photoshop è uno degli strumenti più utilizzati dai professionisti, è importante che Adobe mantenga l’app aggiornata con le funzionalità più recenti e migliori.
Allo stesso tempo, più il software diventa complesso, più gli ingegneri devono riscriverlo per una nuova piattaforma. Dahm afferma che la tecnologia Rosetta 2 ha davvero aiutato il team di Photoshop con il programma fino a quando l’aggiornamento con il supporto M1 non è stato pronto. Ha anche elogiato gli strumenti di sviluppo di Apple, affermando che forniscono una “transizione senza soluzione di continuità” dalle app Intel ad Apple Silicon.
Fortunatamente, la modalità Rosetta di Apple ha consentito a Photoshop di funzionare in modo affidabile e veloce sui dispositivi M1 il primo giorno, senza richiedere modifiche significative alla base del codice. E molte funzionalità funzionavano alla stessa velocità, o addirittura più veloce dei sistemi precedenti, quindi quelle domande precedenti sulle prestazioni venivano risolte in modo abbastanza soddisfacente.
Al momento, solo Photoshop e Lightroom hanno versioni native per Mac M1. La società sta anche lavorando agli aggiornamenti per Premiere Pro, Premiere Rush e Audition con supporto Apple Silicon, che sono attualmente disponibili come app beta per gli abbonati Creative Cloud.
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