Come ben sappiamo, lo Stato italiano ha stanziato 4,5 miliardi di euro per sopportare lo sconto del 10% sugli acquisti effettuati con carte ed app tra il 2020 e 2022.
Introdotta dal precedente governo, l’iniziativa sarebbe stata finanziata con il Recovery Fund. Con l’avvento del governo Draghi, tuttavia, diverse forze politiche stanno chiedendo di abolire tale iniziativa. Il Cashback di Stato, quindi, potrebbe essere abolito nella seconda metà del 2021 o per il 2022.
Anche Super Cashback verrà abolito?
Anche il Super Cashback è a rischio abolizione per colpa di alcuni furbetti. Ma facciamo un passo indietro. Per chi non lo conoscesse, il Super Cashback è una competizione che premia con 1500 euro ogni semestre gli utenti che effettuano più transizioni.
Purtroppo, però, alcune persone hanno trovato “una falla nel sistema” per avvantaggiarsi. C’è chi ha acquistato un POS su Amazon ed effettua ripetute transizioni da casa o chi va dal benzinaio ed effettua piccole transazioni valide per scalare la classifica, con effetti devastanti per i gestori delle pompe di benzina. Questi, infatti, sono costretti a pagare costi di transazione elevati.
Inoltre, sembra che la Federazione Italiana Impianti Stradali Carburanti abbia chiesto al MEF di trovare una rapida soluzione al problema.
Oltre a ciò, il nuovo esecutivo potrebbe anche decidere di utilizzare i 4,5 miliardi di euro stanziati per le iniziative in altri progetti più utili per il nostro Paese.
Vi aggiorneremo non appena ne sapremo di più.
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