L’Indoor Mapping Data Format (IMDF) di Apple è stato adottato come standard per i servizi di posizionamento indoor dall’Open Geospatial Consortium.
Annunciato ieri da Apple, l’IMDF è stato accettato dall’OGC come standard della community, aprendo la strada a dati di posizionamento interni accurati su una varietà di piattaforme.
“L’OGC è entusiasta di vedere la crescita esplosiva nell’uso di IMDF come mezzo semplice per descrivere il contenuto spaziale interno”, ha detto Scott Simmons, Chief Standards Officer presso l’Open Geospatial Consortium. “Con IMDF ora parte della linea di base degli standard OGC, ci auguriamo una più profonda integrazione con altri standard geospaziali per soddisfare le esigenze di localizzazione ovunque”.
IMDF è stato sviluppato da Apple per fornire agli sviluppatori e ad altre parti interessate i mezzi per creare mappe interne personalizzate protette da controlli di sicurezza e privacy. Esempi di integrazioni includono stadi, aeroporti, centri commerciali, campus scolastici e altro, alcuni dei quali sono già presenti in Apple Maps.
Secondo Apple, il formato consente alle organizzazioni di abilitare il servizio di posizionamento indoor su iPhone e iPad senza installare infrastrutture aggiuntive, come i beacon. Altri servizi di mappatura interna richiedono che i beacon o altro hardware funzionino correttamente, rendendo l’installazione e la manutenzione complicate e inefficienti.
Il modello di dati IMDF, che si basa sul Wi-Fi, è descritto come “mobile-friendly, compatto, leggibile dall’uomo, temporalmente consapevole e altamente estensibile” ed è in grado di fornire agli utenti una base per l’orientamento, la navigazione e la scoperta.
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