Un test di fotoritocco ha dimostrato che il MacBook Pro M1, con app ottimizzate per il nuovo processore, è più veloce di un PC Windows di fascia alta, nonostante quest’ultimo fosse stato specificamente ideato per il fotoritocco.
Il fotografo professionista Andrew Hoyle di CNET ha testato il tempo impiegato da Photoshop (sia nelle versioni Intel che M1 beta) per allineare 19 immagini raw a piena risoluzione e poi unirle in un’immagine con focus stacking.
Photoshop basato su Intel, tramite Rosetta 2, ha impiegato 50,3 secondi per allineare i livelli e 1 minuto e 37 secondi per unirli, mentre il PC Windows di fascia alta con una CPU AMD Ryzen 9 3950 X, grafica Nvidia RTX Titan e 128 GB di RAM, ha impiegato 20 secondi per allineare i livelli e 53 secondi per unirli.
Successivamente Hoyle ha eseguito gli stessi passaggi sulla versione beta di Photoshop che supporta il chip M1. Il MacBook Pro ha impiegato 22 secondi per allineare i livelli e 46,6 secondi per unirli.
Pr quanto riguarda i video, però, la versione basata su Intel di Premiere ha impiegato 6 minuti e 25 secondi per esportare sul MacBook M1, ma la versione beta ottimizzata per il chip Apple Silicon ha impiegato circa la metà del tempo, ovvero 3 minuti e 24 secondi. Il PC Windows, invece, ha eseguito la stessa esportazione in 1:20.
Nel complesso, Hoyle afferma che è rimasto molto impressionato dalla potenza di queste nuove macchine, e il fatto che sia in grado di superare le prestazioni del PC in alcuni test quando si utilizzano app beta ottimizzate per M1 è sorprendente.
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