Un nuovo rapporto di Bloomberg delinea diversi potenziali partner di produzione con cui Apple potrebbe lavorare per la produzione della Apple Car.
Nel rapporto, il sito riporta tutti i potenziali candidati, poiché è chiaro che Apple non ha preso alcuna decisione su un partner per la produzione dell’auto elettrica a guida autonoma. Bloomberg afferma che Apple potrebbe espandere la sua partnership con Foxconn, affidando a quest’ultima la produzione di alcuni componenti dell’auto e/o l’assemblaggio finale.
Lo scorso anno, Foxconn ha svelato il suo telaio per veicoli elettrici e la sua piattaforma software, progettati per “aiutare le case automobilistiche a portare i modelli sul mercato più velocemente”. Foxconn punta anche a rilasciare una batteria a stato solido entro il 2024.
Un’altra possibilità è Magna, società con sede in Ontario, Canada, che attualmente ha stretti rapporti di lavoro con aziende come BMW e Jaguar Land Rover.
Il rapporto suggerisce anche Nissan come potenziale partner per Apple. Proprio ieri, vi abbiamo riferito che la casa automobilistica giapponese ha dichiarato di essere interessata alla produzione della Apple Car.
Bloomberg rivela che la società guidata da Tim Cook sceglierà il suo partner per la Apple Car in base alla disponibilità della capacità di produzione. Con questo in mente, una possibilità è la casa automobilistica europea Stellantis, che sta affrontando un crollo delle vendite.
L’amministratore delegato Carlos Tavares ha dichiarato durante una conferenza stampa del 19 Gennaio che Stellantis è disponibile a lavorare con Apple o con qualsiasi azienda tecnologica sui veicoli elettrici, “purché non crei alcuna dipendenza tecnologica” che metterebbe a repentaglio il futuro della casa automobilistica.
Infine, ci sono Hyundai e Kia. La piattaforma EV dedicata di Hyundai è allettante, poiché offre 500 chilometri di autonomia e ricarica rapida, ma le trattative tra le due società sono state interrotte.
Il grande svantaggio che Hyundai e Kia è che hanno rivelato di essere in trattative con Apple, società notoriamente riservata.
Bloomberg osserva inoltre che Apple “probabilmente cercherà più partner” per la produzione del veicolo, inclusi uno per l’assemblaggio ed altri per la fornitura di componenti chiave.
Per quanto riguarda Tesla, è molto improbabile che le due società sigleranno mai un accordo. L’analista Gene Munster di Loup Ventures, infatti, ha dichiarato che Apple potrebbe essere il più grande rischio competitivo che Tesla potrebbe affrontare nel breve termine.
L’analista ha affermato che “è molto chiaro che Apple ha l’ambizione di costruire un’auto”, e che è sorpreso dal fatto che le azioni Tesla non siano state influenzate negativamente dalle voci sullo sviluppo della Apple Car. È anche sorpreso che le azioni Apple non siano aumentate per lo stesso motivo.
Nonostante ciò, Munster ha affermato che ritiene che entrambe le società possano coesistere in un futuro mercato automobilistico. Sia Apple che Tesla hanno il potenziale per danneggiare seriamente le case automobilistiche esistenti e l’analista pensa che la “prossima ondata” di trasporti arriverà dall’industria tecnologica.
Il partner di Loup Ventures prevede che, tra dieci anni, Tesla potrebbe detenere il 25% della quota di mercato globale dei veicoli elettrici. Apple, invece, potrebbe ottenere una quota compresa tra il 5% ed il 15%.
Per quanto riguarda il motivo per cui Apple vorrebbe entrare nel settore automobilistico, l’analista afferma che è il mercato indirizzabile. “Sono ordini più grandi di qualsiasi cosa Apple abbia mai cercato prima. Ciò che tiene sveglie le aziende tecnologiche di notte è la crescita”.
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