L’Unione Europea ha esposto i suoi motivi di appello contro la vittoria di Apple nella sua controversia fiscale da 13 miliardi di euro, affermando che i giudici hanno utilizzato un “ragionamento contraddittorio” per giungere alla loro decisione.
Nel nuovo rapporto pubblicato oggi, l’UE ha espresso la propria determinazione a impugnare la sentenza del tribunale dell’anno scorso. Nel luglio 2020, il Tribunale dell’UE si è schierato con Apple e ha affermato che il team della Commissione, guidato dal capo della concorrenza del’UE Margrethe Vestager, non era riuscito a dimostrare che gli accordi fiscali irlandesi con la società equivalevano ad aiuti di Stato illegali.
Secondo quanto riferito da Bloomberg, l’appello afferma che il tribunale non ha tenuto conto del numero di dipendenti di Apple in due delle sue unità irlandesi e del livello di responsabilità dell’azienda per la proprietà intellettuale sulle vendite di iPhone e iPad in tutta Europa.
L’appello si incentra essenzialmente su dove viene creato il valore e dove dovrebbe essere tassato. Apple sostiene che tutte le decisioni aziendali importanti vengono prese nella sua sede di Cupertino, quindi i profitti dovrebbero essere tassati negli Stati Uniti.
La sentenza di Luglio è stata una sorpresa per i commissari dell’UE, che negli ultimi anni si sono impegnati a indagare sui ruling fiscali nazionali che fungono effettivamente da sussidi illegali e chiudere le scappatoie fiscali che consentono ad alcune società multinazionali di pagare legalmente meno tasse in Europa.
Apple ha sempre sostenuto che segue semplicemente la legge in ciascuno dei paesi in cui opera, ma storicamente ha assunto una posizione aggressiva sull’elusione fiscale. La decisione finale sarà presa dalla più alta corte dell’UE, la Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE).
Leggi o Aggiungi Commenti