Dopo la significativa vittoria nella battaglia legale contro Apple, Corellium ha annunciato un’espansione dei servizi che consente ai clienti di virtualizzare i dispositivi iOS su account individuali.
In precedenza, Corellium limitava la virtualizzazione dei dispositivi basati su iOS agli account aziendali tramite la sua piattaforma CORSEC.
La modifica consente ai ricercatori di sicurezza e ad altre parti interessate di eseguire modelli di iPhone e iPad virtuali sul proprio computer host senza pagare una licenza aziendale. Il prezzo si basa sul numero di core o dispositivi virtualizzati e il servizio è disponibile come abbonamento mensile o con pagamento in base al consumo.
Al centro di CORSEC c’è la tecnologia Corellium che consente la creazione di un dispositivo iOS virtuale nel cloud. I clienti selezionano prima un dispositivo da copiare e quindi viene chiesto di scaricare una particolare build iOS direttamente dai server Apple. La piattaforma di Corellium mostra successivamente un dispositivo di replica “completamente funzionante”.
il software viene utilizzato dai ricercatori di sicurezza per scovare bug e vulnerabilità in iOS.
Apple non concede in licenza il suo software per l’utilizzo da parte di Corellium e nel 2019 il gigante della tecnologia ha citato in giudizio la società per violazione dei diritti d’autore che coprono iOS, iTunes e IP dell’interfaccia utente. Il caso è stato archiviato a Dicembre, quando un giudice federale della Florida si è schierato con Corellium e ha affermato che la società ha stabilito un fair use per l’utilizzo del codice Apple. Il giudice ha affermato che Corellium ha dimostrato con successo di operare in condizioni di utilizzo corretto.
Corellium ha affermato che il suo software aiuta Apple rendendo più facile per i ricercatori di sicurezza trovare i difetti e ha anche accusato il colosso di Cupertino di utilizzare la causa per “reprimere il jailbreak”.
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