Dopo più di un anno di lotte per l’approvazione normativa, Google ha concluso l’acquisizione da 2,1 miliardi di dollari di Fitbit e promette di isolare i dati Fitbit dal business pubblicitario di Google.
L’utilizzo da parte di Google della grande quantità di dati sulla salute degli utenti è stato a lungo il punto cruciale della preoccupazione normativa dell’accordo. Dopotutto, la pubblicità mirata continua a essere al centro di gran parte di ciò che fa il gigante della tecnologia.
Pertanto, non sorprende che entrambe le società stiano cercando di affrontare le preoccupazioni nelle rispettive dichiarazioni sull’acquisizione. Google, in particolare, insiste sul fatto che l’accordo riguarda esclusivamente l’hardware.
Rick Osterloh, Vicepresidente senior di Google per dispositivi e servizi, dichiara:
Questo accordo ha sempre riguardato i dispositivi, non i dati, e sin dall’inizio è stato chiaro che proteggeremo la privacy degli utenti Fitbit. Abbiamo lavorato con le autorità di regolamentazione globali su un approccio che salvaguardi le aspettative sulla privacy dei consumatori, inclusa una serie di impegni vincolanti che confermano che i dati sulla salute e il benessere degli utenti Fitbit non verranno utilizzati per gli annunci Google e questi dati saranno separati dagli altri dati degli annunci Google.
Manterremo inoltre l’accesso alle API Android che consentono a dispositivi come fitness tracker e smartwatch di interagire con gli smartphone Android e continueremo a consentire agli utenti Fitbit di scegliere di connettersi a servizi di terze parti in modo che possano ancora sincronizzare le loro app di salute e fitness preferite con il proprio account Fitbit. Questi impegni saranno attuati a livello globale in modo che tutti i consumatori possano trarne vantaggio. Continueremo inoltre a lavorare con le autorità di regolamentazione di tutto il mondo in modo che possano essere certi che stiamo tenendo fede a questi impegni.”
Come parte dell’accordo, Google ha accettato di non utilizzare i dati Fitbit per gli annunci per 10 anni, con la Commissione che si è riservata il diritto di estenderlo per altri 10.
Google ha annunciato l’accordo per la prima volta il 1° novembre 2019. All’epoca, l’offerta di Google era di 7,35 dollari per azione in contanti.
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