Durante un’intervista con alcuni giornalisti, l’amministratore delegato di AMD, la dott.ssa Lisa Su, ha commentato l’incursione di Apple nel settore dei processori desktop.
Parlando alla stampa tramite teleconferenza, Su ha risposto a una serie di domande riguardanti i prossimi piani di AMD, la piattaforma x86 e i nuovi sviluppi in un mercato dei processori altamente competitivo.
Il dottor Ian Cutress di AnandTech si è concentrato sullo sviluppo di nuovi progetti di processori ARM. Secondo Cutress, si prevede che i modelli ARM aumenteranno notevolmente le prestazioni di elaborazione nei prossimi anni e potrebbero iniziare a invadere il territorio a lungo detenuto dai produttori x86 come AMD e Intel. I processori ARM vengono tipicamente utilizzati in distribuzioni specializzate come i server, ma sempre più chip stanno ora iniziando a comparire nei prodotti di consumo.
Apple, ad esempio, ha introdotto il chip M1 nei suoi modelli MacBook Pro da 13 pollici, MacBook Air e Mac mini di fine 2020. Il gigante della tecnologia prevede che l’intera gamma di computer Mac funzioni su chip ARM personalizzati entro due anni, che si traduce in una perdita immediata di entrate per l’attuale partner CPU Intel.
“L’M1 è più incentrato sulla quantità di elaborazione e innovazione presente sul mercato. Questa è un’opportunità per innovare di più, sia nell’hardware che nel software, e va oltre l’ISA”, ha detto Su. “Dal nostro punto di vista, c’è ancora innovazione nel settore dei PC: abbiamo molte scelte e le persone possono utilizzare gli stessi processori in molti ambienti diversi. Ci aspettiamo di vedere una maggiore specializzazione man mano che andiamo avanti nei prossimi due anni, e consente una maggiore differenziazione. Ma Apple continua a lavorare con noi come partner grafico e noi lavoriamo con loro “.
Apple si affida alle schede grafiche Radeon di AMD per alimentare dispositivi di fascia alta come MacBook Pro, iMac e Mac Pro, ma ciò potrebbe cambiare con il passaggio a soluzioni interne. I Mac M1 integrano core grafici TBDR (Tile Based Deferred Rendering) su un design system-on-chip simile ai processori della serie A utilizzati su iPhone e iPad.
Sebbene Apple si è accontenta della grafica integrata per i primi Mac M1, è possibile che l’azienda stia lavorando a una GPU dedicata per servire meglio le macchine ad alte prestazioni.
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