Secondo quanto riferito, Apple ha minacciato di rimuovere Parler dall’App Store, affermando che gli sviluppatori della piattaforma non sono riusciti a moderare i contenuti che hanno incitato l’assalto al Campidoglio di mercoledì.
La società ha concesso 24 ore di tempo a Parler per implementare un piano di moderazione completo e rimuovere contenuti discutibili. Nell’e-mail inviata agli sviluppatori dell’app, Apple ha affermato di aver ricevuto lamentele secondo cui l’app era stata utilizzata dai sostenitori del presidente Donald Trump per pianificare e coordinare l’infiltrazione al Campidoglio. Il colosso di Cupertino afferma ch Parler viola i contenuti discutibili e le linee guida sui contenuti generati dagli utenti.
Di seguito, l’e-mail completa inviata da Apple:
Richiediamo la tua attenzione immediata in merito a gravi violazioni delle linee guida dell’App Store che abbiamo riscontrato con la tua app, Parler.
Abbiamo ricevuto numerosi reclami relativi a contenuti discutibili nel tuo servizio Parler, accuse secondo cui l’app è stata utilizzata per pianificare, coordinare e facilitare le attività illegali a Washington DC il 6 gennaio 2021 che hanno portato (tra le altre cose) alla morte, numerosi feriti e la distruzione di proprietà. Inoltre, sembra che l’app continui a essere utilizzata per pianificare e facilitare ulteriori attività illegali e pericolose.
La nostra indagine ha rilevato che Parler non sta effettivamente moderando e rimuovendo contenuti che incoraggiano attività illegali e rappresentano un serio rischio per la salute e la sicurezza degli utenti in diretta violazione dei propri termini di servizio.
Vogliamo essere chiari sul fatto che Parler è in realtà responsabile di tutti i contenuti generati dagli utenti presenti sul tuo servizio e di garantire che questo contenuto soddisfi i requisiti dell’App Store per la sicurezza e la protezione dei nostri utenti. Non distribuiremo app che presentano contenuti pericolosi e dannosi.
Parler si autodefinisce una piattaforma per la libertà di parola e ha raccolto una grande base di utenti di estrema destra bannati da altri servizi come Facebook. Negli ultimi mesi, l’app si è rovinata la reputazione per aver ospitato estremisti di estrema destra, teorici della cospirazione e persone che chiedono proteste e violenze sulla scia delle elezioni presidenziali statunitensi.
Il CEO di Parler John Matze ha dichiarato sul social network che la piattaforma non “cederà alle aziende politicamente motivate e agli autoritari che odiano la libertà di parola”.
Nel frattempo, Google ha rimosso Parler dal Play Store.
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