Ieri, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che vieta le transazioni con otto app cinesi, tra cui WeChat Pay e AliPay, dal 18 febbraio 2021.
L’ordine afferma che questa “azione aggressiva” deve essere intrapresa perché le app hanno accesso ai dati di un gran numero di utenti.
L’ordine incarica il Dipartimento del Commercio di definire quali transazioni saranno vietate ai sensi della direttiva entro 45 giorni, ma un funzionario statunitense ha riferito che il Dipartimento intende agire prima del 20 gennaio, quando Trump lascerà l’incarico.
“Accedendo a dispositivi elettronici personali come smartphone, tablet e computer, le applicazioni software cinesi connesse possono accedere e acquisire vaste aree di informazioni dagli utenti, comprese informazioni sensibili di identificazione personale e informazioni private”.
Tale raccolta di dati consentirebbe alla Cina di rintracciare le posizioni dei dipendenti federali e degli appaltatori e di creare fascicoli di informazioni personali”, si legge nell’ordine esecutivo.
Le app interessate (Alipay, CamScanner, QQ Wallet, SHAREit, Tencent QQ, VMate, WeChat Pay e WPS Office) sono estremamente popolari tra gli utenti di dispositivi mobili cinesi e, se l’ordine dovesse entrare in vigore, sareò un duro colpo per i cinesi che vivono in America e utilizzano app come WeChat per comunicare.
I nuovi ordini si aggiungono ai due precedenti firmati da Trump ad agosto che tentavano di vietare le transazioni con WeChat e la società madre di TikTok, ByteDance. La prima ordinanza è stata bloccata da un giudice a settembre e poi di nuovo a ottobre, mentre a dicembre un altro giudice ha concesso un’ingiunzione preliminare a TikTok impedendone il divieto.
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