Il fondo Third Point LLC sta esortando Intel a cambiare le sue strategie per competere al meglio con Apple, Microsoft, Amazon, AMD, TSMC e Samsung.
Negli ultimi anni, Intel ha faticato a fornire i chip desiderati dai suoi clienti, con molti dei suoi processori in ritardo rispetto ai concorrenti in termini di velocità e consumo energetico. Sebbene nel 2020 la società abbia registrato un aumento delle entrate grazie alle forti vendite di laptop, non è riuscita a capitalizzare la domanda per i semiconduttori e sta affrontando la perdita di importanti clienti come Apple, che hanno iniziato a realizzare i propri chip.
In una lettera al presidente di Intel Omar Ishrak, Third Point chiede “un’azione immediata” per ristrutturare ed esplorare strategie di business alternative. In primo luogo, Third Point richiede che Intel affronti con urgenza il suo “problema di gestione del capitale umano”. Secondo quanto riferito, molti dei talentuosi progettisti di chip di Intel sono fuggiti dall’azienda perché “demoralizzati dallo status quo che ha soffocato l’innovazione”.
La lettera ha evidenziato esplicitamente come Intel abbia perso la sua posizione dominante nella produzione di microprocessori a favore di TSMC e Samsung Electronics e stia perdendo quote di mercato chiave nei suoi mercati principali di PC e data center a favore di AMD. L’azienda è anche accusata di essere in gran parte assente nel mercato emergente dell’intelligenza artificiale. “Senza un cambiamento immediato in Intel”, avverte la lettera, “temiamo che l’accesso dell’America a una fornitura di semiconduttori all’avanguardia verrà eroso”.
Third Point ha incoraggiato Intel a considerare di separare le sue divisioni di progettazione e produzione di chip e cedere le sue acquisizioni fallite.
Nel terzo punto, il fondo ha espresso preoccupazione per il fatto che i processori personalizzati progettati da Apple, Microsoft e altri vengono prodotti da aziende nell’Asia orientale. Per aggirare quest’altra minaccia, il fondo suggerisce che Intel deve offrire nuove soluzioni per mantenere i suoi principali clienti. Una possibile soluzione potrebbe essere coinvolgere fornitori esterni per produrre i loro processori più avanzati, ma sembra che i dirigenti della società siano estremamente contrari a questo.
Secondo quanto riferito, Intel è stata lenta nel rispondere alle preoccupazioni degli investitori. Un portavoce della società ha dichiarato che “Intel accoglie con favore il contributo di tutti gli investitori in merito al maggiore valore per gli azionisti. In questo spirito, non vediamo l’ora di impegnarci con Third Point LLC”.
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