In una nuova nota di investimento, gli analisti di Morgan Stanley affermano che i player tecnologici come Apple rappresentano per Tesla “una concorrenza molto più grande rispetto alle tradizioni case automobilistiche”.
Morgan Stanley spiega che l’interesse di Apple ad entrare nel settore delle auto elettriche è dovuto probabilmente al suo desiderio di “migliorare l’esperienza di guida con l’integrazione verticale di hardware, software e servizi”. Allo stesso tempo, l’azienda può anche entrare in un “grande settore in rapida crescita” in cui può “migliorare notevolmente l’esperienza dell’utente”.
Apple possiede gli ingredienti chiave che riteniamo fondamentali per avere successo nel futuro settore automobilistico: accesso al capitale, capacità di attrarre e trattenere i migliori talenti, design hardware comprovato (dall’HMI alla batteria) e un ricco ecosistema. Riteniamo che il valore dell’opportunità di servizi (MAU x ARPU) incorporata nell’Internet-of-Cars (IoC) potrebbe potenzialmente far impallidire il business automobilistico stesso (unità x prezzo).
Le azioni di Tesla sono scese rapidamente in seguito alla notizia della volontà di Apple di entrare nel settore automobilistico e Morgan Stanley prevede che la società rappresenti una concorrenza significativa per l’attuale produttore leader di veicoli elettrici.
Secondo la nota, il produttore di iPhone si trova anche in una posizione unica per “portare avanti nuove innovazioni in termini di autonomia e tecnologia rinnovabile”.
Reuters prevede che la produzione di Apple Car potrebbe iniziare nel 2024, ma che i ritardi legati alla pandemia “potrebbero spingere l’inizio della produzione nel 2025 o oltre”.
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