Sappiamo già che i nuovi Mac alimentati dal chip M1 hanno prestazioni impressionanti che superano quasi tutti Mac con processori Intel, ma per quanto riguarda i PC Windows?
PCWorld ha confrontato il Surface Pro X di Microsoft con il nuovo MacBook Air M1 di Apple ed i risultati mostrano un enorme divario di prestazioni tra le due macchine.
Come notato dalla pubblicazione, ci sono pochi computer Windows basati su ARM tra cui scegliere poiché solo due chip – Snapdragon 8cx di Qualcomm e Snapdragon 8cx Gen 2 – alimentano la piattaforma. I processori derivati SQ1 e SQ2 di Microsoft, progettati in collaborazione con Qualcomm, alimentano il Surface Pro X.
Un’enorme limitazione di Windows su macchine ARM è che il sistema operativo è limitato all’esecuzione di software X86 emulato a 32 bit. In altre parole, il sistema non è in grado di emulare ed eseguire app a 64 bit create per processori AMD e Intel.
Il software a 32 bit funziona a prestazioni notevolmente inferiori e Apple lo ha eliminato nel 2019 con macOS Catalina. Allo stesso tempo, la società ha introdotto la tecnologia Rosetta 2 per i nuovi Mac M1, che sostanzialmente traduce ogni software creato per Mac Intel in un binario ARM.
Microsoft ha recentemente rilasciato una versione beta di Windows che offre l’emulazione per il software X86 a 64 bit, ma le prestazioni non sono minimamente paragonabili a quelle dei nuovi Mac con il chip M1. In un test Geekbench 5, Surface Pro X è stato surclassato dal nuovo MacBook Air M1:
Un altro test è stato eseguito con HandBrake, un software open source per la transcodifica dei video. Mentre il nuovo MacBook Air con chip M1 ha convertito un video 4K di 12 minuti in un formato H.265 1080p in circa 23 minuti, Surface Pro X ARM ha impiegato 2 ore per completare la stessa operazione.
Sulla base dei suoi test, PCWorld afferma che “Windows su Arm avrà bisogno di un miracolo” per eguagliare le prestazioni dei nuovi Mac con chip Apple Silicon.
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