A partire dall’inizio del prossimo anno, le app dovranno chiedere il consenso agli utenti prima di utilizzare l’IDFA (Identifier for Advertisers) per monitorare il loro comportamento e le preferenze su app e siti Web per scopi di targeting degli annunci.
Dopo l’annuncio dell’introduzione della nuova funzionalità, i principali sviluppatori di app e reti pubblicitarie come Facebook hanno criticato la funzione, con il social network che ha avvertito gli inserzionisti della sua piattaforma che questa novità potrebbe causare un calo di oltre il 50% delle entrate di Audience Network a causa della perdita di personalizzazione dagli annunci all’interno delle app. Inoltre, un gruppo di società pubblicitarie ed editori in Francia ha perfino presentato un reclamo antitrust.
La funzione doveva arrivare insieme ad iOS 14, ma poi Apple ha deciso di ritardare il lancio per dare agli sviluppatori più tempo per prepararsi alle modifiche.
Questa pressione da parte di alcuni inserzionisti ha portato Mozilla, produttore di Firefox, a lanciare una nuova pagina web in cui sollecita le persone a mostrare il loro sostegno per Apple, in modo che la società non ritardi ulteriormente l’introduzione della funzione.
“Abbiamo bisogno di un enorme sostegno per la decisione di Apple per rafforzare la sua determinazione a proteggere la privacy dei consumatori”, afferma Mozilla.
L’anno scorso, Mozilla ha chiesto ad Apple di reimpostare gli ID univoci utilizzati per pubblicare annunci basati sugli interessi su App Store e Apple News su base mensile. La società ora afferma che il produttore di iPhone “è andata anche oltre ciò che i sostenitori di Mozilla avevano chiesto”, definendo le funzionalità di anti-tracciamento una “grande vittoria per i consumatori“.
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