Secondo le specifiche tecniche, le nuove AirPods Max non sono dotate del chip U1 per l’Ultra Wide Band (Questo chip non deve essere confuso con il chip audio H1).
Apple osserva che ogni padiglione auricolare contiene un sensore ottico, un sensore di posizione, un sensore di rilevamento della custodia, un accelerometro, un giroscopio e microfoni. Il tipo di sensore di posizione utilizzato in AirPods Max non viene rivelato, ma se la società avesse incluso un chip U1, generalmente indicato come sistema di posizionamento, l’avrebbe menzionato nelle specifiche tecniche.
Alcuni mesi fa, alcuni leaker affermarono che le cuffie over-ear Apple, all’epoca soprannominate AirPods Studio, sarebbero state equipaggiate con il chip U1, ma ciò non è accaduto. Come suggerito da Mark Gurman di Bloomberg, Apple aveva piani ancora più ambiziosi per gli AirPods Max, ma alcune funzionalità sono state eliminate durante lo sviluppo in modo che il prodotto potesse essere pronto entro il 2020 e il chip U1 potrebbe essere una di queste funzionalità.
Introdotto per la prima volta nei modelli di iPhone 11 lo scorso anno, il chip U1, progettato interamente da Apple, utilizza la cosiddetta tecnologia Ultra Wideband per la consapevolezza dello spazio. La distanza tra due dispositivi che supportano la banda ultra larga può essere misurata con precisione calcolando il tempo che impiega un’onda radio a passare tra i due dispositivi, con una precisione molto maggiore rispetto a Bluetooth LE e Wi-Fi.
Apple attualmente utilizza questo sistema per AirDrop, grazie al quale può rilevare il dispositivo più vicino e mostrarlo per primo nelle opzioni di condivisione, ma la società ha promesso casi d’uso più interessanti in futuro. Inoltre, il chip U1 dovrebbe svolgere un ruolo chiave sui prossimi prodotti Apple come gli AirTag.
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