L’Unione Europea sta lavorando ad un aggiornamento del Digital Services Act. Le nuove regole cercheranno di avere un controllo più forte sui contenuti illegali e dannosi, ma assicureranno anche che le piccole imprese possano competere con le grandi multinazionali che operano in Europa.
Il commissario europeo per la concorrenza Margrethe Vestager ha dichiarato che i cambiamenti includeranno elementi riguardanti l’auto-preferenza. Spesso i giganti della tecnologia mostrano i loro prodotti ai vertici dei motori di ricerca online, il che aumenta le possibilità che i clienti optino per i loro servizi. Questo è noto come auto-preferenza ed è stato il motivo per cui Spotify ha presentato una denuncia contro Apple nel 2019.
Il servizio di musica digitale svedese si è lamentato del fatto che Apple avesse abusato del proprio dominio sull’AppStore per favorire il proprio servizio musicale, eliminando così la parità di condizioni. Questa è una delle questioni che la Commissione europea, il braccio esecutivo dell’UE, vuole affrontare aggiornando il proprio regolamento.
Per Apple, quindi, le nuove regole limiterebbero il modo in cui promuovere le proprie app e servizi attraverso l’App Store.
La nuova legislazione dell’Unione Europea e del regolatore della Commissione Europea dovrebbe essere presentata al Parlamento Europeo entro la fine dell’anno, potenzialmente il 9 dicembre. Oltre alla concorrenza, l’aggiornamento al Digital Services Acts copre anche aree che includono la gestione di disinformazione e contenuti ingannevoli, la potenziale condivisione dei dati dei clienti e la tassazione digitale.
A novembre, Apple e altre importanti aziende potenzialmente interessate dalle regole sono state invitate a discutere le proposte con l’Unione Europea. All’epoca, si riteneva che la sessione non sarebbe stata particolarmente efficace, poiché la bozza delle regole era stata in gran parte finalizzata ed era improbabile che subisse modifiche importanti in questa fase avanzata.
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