Il gruppo di difesa dei consumatori Euroconsumer ha intentato cause in Belgio e Spagna per un aggiornamento iOS che ha limitato le prestazioni della CPU dell’iPhone in nome della stabilità del sistema. Due cause identiche sono già pianificate in Italia e Portogallo.
il Financial Times riporta che l’accusa richiede un risarcimento di circa 180 milioni di euro da parte di Apple:
“Apple ha rilasciato gli aggiornamenti per mascherare i problemi con la batteria, sapendo che avrebbe rallentato i telefoni”, ha detto Els Bruggeman, responsabile delle politiche e dell’applicazione di Euroconsumers, aggiungendo che “i consumatori europei vogliono solo essere trattati con lo stesso rispetto che è stato dato ai consumatori negli Stati Uniti.”
Bruggeman fa riferimento alla somma di 500 milioni di dollari che Apple ha accettato di pagare per risolvere una serie di azioni legali collettive negli Stati Uniti all’inizio di quest’anno. I clienti statunitensi inclusi nella causa legale hanno ricevuto circa 25 dollari per dispositivo. Euroconsumer cerca tra i 29 e gli 89 euro per iPhone.
Le cause di Euroconsumer riguardano circa tre milioni di modelli di iPhone 6, iPhone 7 e iPhone SE venduti in Belgio, Italia, Portogallo e Spagna tra il 2014 e il 2020, afferma il rapporto. L’accusa contesta il degrado delle prestazioni e alludono alle cosiddette strategie di “obsolescenza pianificata” con cui Apple costringe i clienti a passare a un iPhone più recente rendendo inutilizzabile il loro vecchio dispositivo con un aggiornamento software appositamente progettato.
Scoperto poco dopo il rilascio di iOS 10.2.1, il problema del throttling dell’iPhone è stato ricondotto a uno strumento di gestione dell’hardware incluso in iOS per mitigare gli effetti negativi dell’invecchiamento delle batterie dell’iPhone. In particolare, il software è stato progettato per contrastare gli arresti imprevisti su iPhone 6 e 6s, ma è stato scoperto che Apple ha mantenuto lo strumento anche su iPhone 7.
Il changelog di 10.2.1 affermava che l’aggiornamento “migliora la gestione dell’alimentazione durante i carichi di lavoro di punta per evitare arresti imprevisti su iPhone”. Non viene fatta alcuna menzione del throttling della CPU, né la funzione di gestione è dettagliata in dettaglio.
Test di terze parti hanno confermato la presenza di un processo di limitazione non rivelato, spingendo Apple a scusarsi con i proprietari di iPhone per mancanza di trasparenza. Per compensare la presunta indiscrezione, i Apple ha ridotto i prezzi delle sostituzioni della batteria fuori garanzia e ha successivamente introdotto uno strumento per la salute della batteria che consente agli utenti di disabilitare manualmente la funzione di limitazione.
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