Apple ha risposto alle accuse di un’attivista europeo in merito ai suoi strumenti di tracciamento, definendo le affermazioni “inaccurate” e dicendo che è pronta a difendere la propria posizione.
Due giorni fa, un gruppo con sede a Vienna chiamato NOYB (“None Of Your Business”) ha presentato due reclami alle autorità per la protezione dei dati In Germania e Spagna, chiedendo loro di rendere illegale il servizio “Identifier for Advertisers” (IDFA) di Apple.
Secondo un nuovo rapporto, la società ha affermato di essere pienamente conforme a tutte le leggi europee sulla privacy e che le critiche di NOYB sono semplicemente inaccurate:
“Le nostre pratiche sono conformi alla legge europea e supportano e promuovono gli obiettivi del GDPR e della direttiva ePrivacy, che è quello di dare alle persone il pieno controllo sui propri dati. Apple non accede né utilizza l’IDFA sul dispositivo di un utente per nessuno scopo.”
Il gruppo NOYB afferma che “Apple inserisce codici che sono paragonabili a un cookie nei suoi telefoni senza alcun consenso da parte dell’utente”.
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