Ieri, Apple ha presentato i nuovi MacBook Air, MacBook Pro e Mac mini alimentati dal chip M1, e oggi AndaTech ha pubblicato un’analisi approfondita del nuovissimo chip personalizzato della società di Cupertino.
Apple afferma che l’M1 presenta quattro core CPU “Firestorm” ad alte prestazioni e quattro core “Icestorm” ad alta efficienza.Il sito osserva inoltre che il chip sembra avere una cache da 12 MB, in aumento rispetto agli 8 MB di cache L2 presenti nell’A14, il che ha senso dato che ora viene utilizzato da quattro core ad alte prestazioni invece di due.
Inoltre, non avendo ancora tra le mani un nuovo Mac Apple Silicon, lo studio si basa sui test effettuati sul chip A14 a 5nm che troviamo sui modelli di iPad Pro 2020 e sui nuovi iPhone 12. Al contrario dell’M1, l’A14 ha “solo” 6 core, 4 ad alte prestazioni e 2 ad alta efficienza. Nonostante ciò, dai risultati è emerso che la potenza di calcolo del chip A14 è superiore alla maggior parte dei processori desktop attualmente in commercio, ad eccezione dell’AMD Ryzen 9 5950X.
Questi sono dei grandi risultati, considerando anche il fatto che il chip A14 è montato su una scheda madre che consuma solo 5W, al contrario dell’AMD con un consumo energetico di 49W. Inoltre, l’A14 non è ottimizzato per i laptop e desktop, quindi i risultati dell’M1 saranno di gran lunga superiori.
Nei test single-core, il chip A14 rimane solo leggermente indietro all’AMD Ryzen 9:
Inoltre, lo studio rivela che negli ultimi cinque anni Intel è riuscita ad aumentare le prestazioni in single-core dei propri chip del 28%, mentre Apple, in confronto, ha compiuto passi da gigante. AndaTech osserva che, nello stesso periodo di tempo, le prestazioni in sigle-core dei chip prodotti dalla società di Cupertino sono aumentate di ben il 198%.
Infine, lo studio rivela l’enorme vantaggio di efficienza energetica di Apple, motivo per cui il nuovo chip M1 sarà in grado di offrire una durata della batteria notevolmente maggiore e/o prestazioni notevolmente migliori rispetto all’attuale linea di MacBook Intel.
Ovviamente, scopriremo ulteriori dettagli quando le macchine arriveranno ai consumatori e verranno effettuati test più approfonditi.
Cosa ne pensate del nuovo chip M1?
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