iOS 14 integra una funzione di privacy che fa storcere il naso a chi “vive di pubblicità”. Sia Facebook che Google basano il proprio impero sui ricavi pubblicitari e già più volte il CEO Mark Zuckerberg si è scagliato contro la scelta di Apple di integrare questa nuova protezione all’interno di iOS 14.
Apple, stranamente, si è mostrata comprensiva, ed ha posticipato la data in cui questa nuova opzione diventerà obbligatoria portandola da Settembre 2020 agli inizi del 2021. Facebook comunque non è felice di questa scelta e di conseguenza oggi “torna all’attacco” per sensibilizzare la mela.
La funzione di cui parliamo riguarda l’accesso all’identificativo del dispositivo (IDFA). Attraverso questo dato, Facebook, Google ed altri SDK pubblicitari possono monitorare gli interessi degli utenti su internet, mostrando di conseguenza degli annunci pubblicitari personalizzati che risultano più inclini ai gusti degli utenti finali, e quindi più soggetti ai click.
Con le nuove limitazioni che Apple ha previsto con iOS 14, gli utenti al primo avvio di ogni applicazione visualizzeranno un popup ed avranno la facoltà di scegliere cosa fare. Potranno rispondere positivamente o negativamente riguardo all’autorizzazione per l’accesso all’IDFA. Se l’utente non acconsente, visualizzerà ugualmente delle pubblicità, ma saranno pubblicità di bassa qualità che potrebbero non interessare minimamente e quindi non essere cliccate. Se invece l’utente acconsente, visualizzerà pubblicità pertinenti e mirate.
Secondo le previsione di Facebook, la metà degli utenti non accetterà, anche per una semplice questione d’istinto, probabilmente senza nemmeno leggere quello che c’è scritto nell’avviso o comunque senza capire quello che significa veramente. Con una tale riduzione del bacino di utenti, saranno le piccole e medie imprese ad avere la peggio, con danni importantissimi.
“Molte azienda fanno affidamento su campagne pubblicitarie sponsorizzate attraverso Facebook per rivolgersi ai potenziali clienti giusti, raggiungendo così gli utenti davvero interessati ai prodotti che vendono. Le azioni pianificate da parte di Apple potrebbero avere un effetto negativo significativo su queste aziende e potrebbero bloccare la ripresa economica nel 2021 e oltre.”
“La pubblicità personalizzata sta aiutando le piccole imprese a trovare clienti, a far crescere le loro attività, a creare posti di lavoro. Le novità previste da Apple limiteranno la capacità di queste imprese di raggiungere i clienti.”
Mentre Facebook lotta su questo, nel frattempo si sta già cercando di sviluppare un nuovo metodo di monitoraggio chiamato fingerprinting di un dispositivo. Non sarà affidabile al 100% come l’IDFA ma offrirà risultati piuttosto simili.
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