Apple e Google hanno aggiornato le API del sistema di notifiche di esposizione utilizzato dalle applicazioni governative come Immuni.
Ricordiamo che il sistema funziona attraverso i segnali emanati dal Bluetooth e segnala un’esposizione soltanto quando viene rilevato il contatto ravvicinato con una persona che risulta positiva per oltre 15 minuti a meno di 2 metri.
Nella versione precedente, la misurazione era meno precisa in determinate situazioni ma adesso dei nuovi algoritmi eseguono calcoli più sofisticati.
Supponiamo di trovarci in un vagone di un treno, il nostro telefono entra in comunicazione con i telefoni di tante altre persone ma al tempo stesso il segnale del bluetooth rimbalza contro le pareti del vagone che, essendo in movimento, è soggetto a tante altre variabili che causano altre rifrazioni. Tutte queste variabili mandavano praticamente in confusione il sistema di calcolo che non riusciva a fornire risultati estremamente accurati.
Il nuovo algoritmo invece, è in grado di effettuare misurazioni differenti su questi “dati fluttuanti” per stimare in modo più accurato la probabile distanza tra due individui. Ne deriva che adesso, potenzialmente, potremmo ricevere più notifiche rispetto a prima e nel caso in cui le ricevessimo, sarebbero più accurate e precise di prima.
Per utilizzare le nuove API di Apple e Google, Immuni dovrà ricevere un aggiornamento che ci si aspetta entro pochi giorni.
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