A partire dall’inizio del prossimo anno, iOS 14 richiederà alle app di ottenere il permesso dagli utenti per raccogliere il loro identificatore pubblicitario casuale (IDFA), che gli inserzionisti utilizzano per fornire annunci personalizzati e monitorare l’efficacia delle loro campagne.
Oggi, il Wall Street Journal riporta che un gruppo di società pubblicitarie ed editori francesi hanno presentato un reclamo contro Apple all’autorità garante della concorrenza, sostenendo che le misure di tutela della privacy rafforzate sarebbero anticoncorrenziali.
Secondo il rapporto, il reclamo afferma che la formulazione della richiesta di autorizzazione di Apple porterà la maggior parte degli utenti a rifiutare il tracciamento dell’identificatore pubblicitario, il che potrebbe comportare una sostanziale perdita di entrate. Ad Agosto, Facebook ha avvertito gli inserzionisti che la funzione potrebbe portare a un calo di oltre il 50% delle entrate degli editori di Audience Network.
Attraverso una dichiarazione, Apple ha ribadito la sua convinzione che “la privacy è un diritto fondamentale”, aggiungendo che “i dati di un utente appartengono a loro e dovrebbero decidere se condividerli e con chi”. Inoltre, la società ha affermato che la propria raccolta di dati non conta come tracciamento perché non condivide i dati con altre società.
Apple ha ritardato l’introduzione della funzione fino all’inizio del 2021 per fornire agli sviluppatori più tempo per apportare le modifiche necessarie.
A settembre, il produttore di iPhone rilasciò la seguente dichiarazione:
Riteniamo che la tecnologia debba proteggere il diritto fondamentale degli utenti alla privacy, e ciò significa fornire agli utenti strumenti per capire quali app e siti web potrebbero condividere i propri dati con altre società per scopi pubblicitari o di misurazione della pubblicità, nonché gli strumenti per revocare l’autorizzazione per questo tracciamento.
Quando abilitato, un prompt di sistema darà agli utenti la possibilità di consentire o rifiutare il tracciamento su base app per app. Vogliamo dare agli sviluppatori il tempo necessario per apportare le modifiche necessarie e, di conseguenza, il requisito per utilizzare questa autorizzazione di tracciamento entrerà in vigore all’inizio del prossimo anno.
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