Il Prime Day Amazon si é concluso da poco tempo ed il prodotto più venduto in assoluto è stato il validissimo Echo Dot al prezzo minimo storico di 19,99€. In realtà, se il dispositivo ha raggiunto questo prezzo così basso è perché Amazon ha sfornato una nuova generazione di dispositivi Echo, completamente nuovi nel design e nella sostanza.
Siamo passati da un design di tipo cilindrico ad uno di tipo sferico. La scelta é stata condivisa anche da Apple, che ha realizzato un HomePod Mini davvero molto simile ai nuovi Echo. E’ un bel salto in avanti dunque per quanto riguarda lo stile, la forma e tutto ciò che riguarda l’estetica. Con la consapevolezza che HomePod ed HomePod Mini continueranno a non arrivare in Italia, non ci resta che consigliarvi di provare un Amazon Echo con il validissimo assistente vocale Alexa, la quale ha già ampiamente dimostrato di essere più capace e più “Smart” di Siri. Alexa inoltre, può apprendere nuove funzioni con l’installazione di apposite Skill, senza dover attendere l’annuale aggiornamento software da parte dell’azienda.
Utilizzo già da anni e con molto piacere l’Echo Dot di terza generazione, quello che era stato scontato a 19,99€ durante il Prime Day per intenderci. Questa volta non ho voluto prendere un altro altoparlante piccolo, ma ho deciso di fare il salto in avanti ed ho acquistato l’Echo (standard) di quarta generazione, venduto a 99€. L’Echo Dot è praticamente identico a quest’ultimo, soltanto più piccolo. Il dispositivo era in preordine e le prime consegne sono state effettuate soltanto il 22 Ottobre.
E’ arrivata l’ora di provare il nuovo altoparlante cogliendo le differenze con la generazione precedente.
Design
I nuovi altoparlanti intelligenti Echo ed Echo Dot, condividono lo stesso design anche se in dimensioni diverse. Il Dot resta sempre il più piccolo della famiglia mentre l’Echo standard assicura una qualità del suono superiore.
La forma sferica è più piacevole e si mimetizza meglio con l’ambiente circostante. Adesso l’anello luminoso a LED si trova nella base, così da essere maggiormente visibile grazie al riflesso della luce sulla superficie di appoggio. I microfoni sono stati spostati dall’esterno all’interno. Adesso infatti sono integrati nel corpo del dispositivo e dietro al tessuto di rivestimento.
È ancora presente la tecnologia beamforming, una tecnica di “lavorazione” di un’onda che consente la ricezione direzionale del segnale audio. Tutto questo permette ad Alexa di comprendere meglio le richieste dell’utente, anche in una stanza rumorosa, mentre ascoltate musica o guardate un film. Basta parlare con il viso rivolto verso Alexa.
Sulla parte superiore della sfera troviamo quattro tasti: due per regolare il volume, uno per attivare Alexa ed uno per escludere il microfono. È una sorta di modalità Privacy che rende impossibile l’ascolto di ciò che viene detto in casa.
Alla base del dispositivo invece, sono posizionati l’ingresso per l’alimentazione e il mini jack audio che funziona da ingresso e uscita analogica.
Audio
La nuova forma ha imposto cambiamenti radicali del comparto audio all’interno del dispositivo. Troviamo due potenti altoparlanti che offrono alti nitidi, medi dinamici e bassi profondi, per un suono ricco e definito che si adatta automaticamente a qualsiasi ambiente. Mentre la generazione precedente con la forma a cilindro garantiva un audio a 360º, questa volta otterremo un audio decisamente direzionale ma comunque migliore del precedente. Sarà migliore perchè all’interno del nuovo Echo sono presenti un woofer da 76 mm (3 pollici) e due tweet da 20 mm (0,8 pollici). Il secondo tweeter, assente sull’Echo Plus di generazione precedente, permette al nuovo Echo di riprodurre un suono stereo Dolby da un unico dispositivo.
Esattamente come il più costoso modello Echo Studio (o come HomePod per fare dei parallelismi con Apple), anche il nuovo Echo esegue una mappatura automatica della stanza in base alla risposta acustica dell’ambiente in cui è collocato. Questo permette di ottimizzare l’equalizzazione della riproduzione audio. L’algoritmo di analisi ambientale e l’equalizzazione fanno un buon lavoro nell’ottimizzare l’audio. Il consiglio generale è di posizionare l’Echo frontalmente rispetto alla posizione di ascolto principale così da godere del migliore effetto stereo.
Intelligenza ed ecologia
Il nuovo Echo integra un processore AZ1 Neural Edge sviluppato da Amazon con lo scopo di accelerare le applicazioni di tipo machine learning. Grazie a questo, l’assistente Alexa è più rapido e può fare cose nuove. Una di queste è il riconoscimento dei modelli linguistici in locale e senza la necessità di trasferire grandi quantità di dati e registrazioni nel cloud.
Apple ha introdotto la funzione Intercom con il lancio di HomePod Mini, ma Amazon la offre da molto più tempo sotto il nome di Drop-in. Questa permette di comunicare con altri membri della famiglia da una stanza all’altra utilizzando Alexa e gli speaker Echo come interfono.
Il nuovo Echo è più ecologico. É il primo ad essere fabbricato con il 100% di materiali riciclati per quanto riguarda il tessuto utilizzato per il rivestimento e l’alluminio del telaio. Anche la plastica è riciclata ma soltanto al 50%. Le scatole per l’imballaggio sono realizzate con prodotti di scarto del legno.
Domotica a tutta forza con l’HUB Zigbee integrato
Il nuovo Echo 2020, rispetto al mio Echo Dot di terza generazione, integra l’hub Zigbee. Per chi non lo sapesse, Zigbee è uno dei principali standard di comunicazione utilizzato per la domotica. Controllare a distanza le luci, il riscaldamento o il sistema di sicurezza, richiede una connessione tra gli oggetti ed internet, da cui nasce l’espressione “internet delle cose” (IoT). Zigbee offre un protocollo a basso consumo ed elevate prestazioni per riuscire proprio a stabilire queste connessioni, rimpiazzando sistemi più dispendiosi come ad esempio il Bluetooth.
Quando andiamo a creare un impianto domestico per la domotica, esisterà sempre un dispositivo intelligente preposto a coordinare gli altri e quando è presente Zigbee, i vari accessori dialogheranno tra loro sfruttando le comunicazioni proprietarie di questo standard. Avere un hub Zigbee integrato significa avere la possibilità di controllare i propri dispositivi domotici in qualsiasi momento, anche quando siamo lontani da casa e connessi con reti diverse comunicando con il dispositivo principale che a sua volta manderà i segnali agli altri accessori. Solitamente gli accessori Philips Hue, hanno bisogno di un HUB proprietario per funzionare, ma con gli Echo provvisti di Hub Zigbee, non è più necessario acquistare quello Philips.
All’interno del nuovo Echo troviamo una scheda WiFi dual band, che quindi accetta sia connessioni a 2.4 GHz che 5 GHz. È anche possibile collegare più dispositivi Echo ad una sola fonte audio così potremo ascoltare un brano in tutte le stanze oppure guardare un film con audio da cinema.
Termometro integrato
Il nuovo Echo integra anche un dispositivo per la Smart home che di solito va acquistato a parte. Si tratta di un termometro che controlla la temperatura ambientale della stanza in cui si trova lo speaker. Potremo servirci di questo termometro per impostare delle azioni automatiche come ad esempio accendere il condizionatore quando fa troppo caldo o il riscaldamento quando fa troppo freddo.
Prima accensione e configurazione
Configurare il nuovo Echo è semplicissimo. Basta scaricare l’applicazione Amazon Alexa sullo smartphone e collegare lo speaker alla corrente. Si accenderà subito con un cerchio luminoso arancione che ci farà capire di essere pronto all’accoppiamento.
Dall’applicazione entriamo in Dispositivi ed aggiungiamone uno nuovo. L’Echo verrà subito individuato, tocchiamo il suo nome e condividiamo la nostra Wi-Fi domestica. In pochi secondi la procedura automatica trasformerà il cerchio LED in blu e saremo pronti per l’utilizzo.
Conclusioni
Che altro dire su questo prodotto, è davvero soddisfacente ed offre un audio addirittura migliore del precedente Echo Plus, quasi al pare dell’Echo Studio. Il chip AZ1 Neural Edge permetterà di ottenere performance ancora migliori con Alexa e tempi di risposta più rapidi. Il design è molto più gradevole sotto tutti i punti di vista, insomma Amazon vince su tutti i fronti con questa nuova generazione di speaker. È disponibile in 3 colorazioni al prezzo di 99,99€. Ora in sconto a 77,99€. Attualmente è presente una promozione che allo stesso prezzo vi permette di avere anche una lampadina Philips Hue in omaggio, in maniera tale da farvi sperimentare subito le funzioni di controllo “smart” attraverso la vostra voce ed Alexa, magari creando anche automazioni. Il rapporto qualità-prezzo di questo prodotto è eccezionale, superiore al Dot.
Echo Dot
Noi abbiamo provato l’Echo Standard ma esiste anche il nuovo Echo Dot, praticamente identico nella forma e nel design, con la maggior parte delle caratteristiche descritte per il fratello maggiore. Le uniche cose che cambiano sono il driver audio da 41mm (1,6 pollici), non troviamo il doppio tweet e manca l’hub Zigbee. Questo però non significa che l’Echo Dot non sia in grado di controllare i dispositivi domestici, ma soltanto che non potrà fare da “coordinatore”. Sul retro troviamo l’ingresso per l’alimentazione e l’ingresso audio per cavo stereo da 3,5mm attraverso il quale potremo collegarlo ad altri altoparlanti come alternativa al collegamento Bluetooth.
Qui, viste le dimensioni e le riduzioni, il costo scende a 59,99€ (Ora scontati ulteriormente a 46,79€) per la versione standard e 69,99€ per la versione che integra un orologio digitale al di sotto del rivestimento in tessuto. Molto bello e molto pratico in quanto ci permette di usarlo anche come sveglia o orologio da camera.
Leggi o Aggiungi Commenti